Nelle Marche un artista ricrea una tipica sagra paesana italiana tra performance e tradizione
- Postato il 27 luglio 2025
- Arte Contemporanea
- Di Artribune
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Siamo a Porto San Giorgio – come solitamente si dice – una “ridente località di mare” sull’Adriatico marchigiano, nel fermano, dove l’estate è costellata di feste e sagre locali. A queste si è voluto ispirare l’artista Andrea Magnani, milanese, classe ‘83, che ha evocato ricordi d’infanzia per realizzare il progetto artistico 45ª Sagra della Cipolla Rossa Piatta di Pedaso.
45ª Sagra della Cipolla Rossa Piatta di Pedaso: tra mostra e performance
Curata da Matilde Galletti, 45ª Sagra della Cipolla Rossa Piatta di Pedaso ha luogo nella villa Rivafiorita, un edificio dei primi del ‘900, dal classico aspetto borghese, in mattoncini rossi – tipici della zona – sviluppato su più piani, con un giardino esterno vivibile, cui si accede tramite una scalinata padronale.
Se l’estate dirompe all’esterno con il frinire delle cicale e il sole che illumina con violenza la facciata e il lastricato, gli interni spogli e abbandonati della villa sono avvolti dall’ombra e da un appartene silenzio: entrando infatti si percepiscono sin da subito presenze non chiaramente manifeste.
Parte da qui l’”esperienza” artistica proposta da Andrea Magnani, che disloca nei vari piani e ambienti della villa indizi di un evento, una sagra che si è conclusa o che non ha mai avuto luogo – ispirandosi alla trasmissione radiofonica La Guerra dei Mondi di Orson Welles, andata in onda nel 1938 che, simulando un’invasione aliena, seminò panico tra gli ascoltatori.
Il luogo sembra contenere dunque una storia che solo il visitatore può decifrare, fino a giungere ad una parete lignea che preclude l’accesso ad un’ulteriore stanza. Da dietro, si diffonde il suono spettrale di una fisarmonica.

Exhibition view, Karussell ℅ Rivafiorita, Porto San Giorgio
Photo Alessio Beato
Andrea Magnani evoca presenze e ricordi
Il titolo 45ª Sagra della Cipolla Rossa Piatta di Pedaso non è casuale: l’opening del progetto, tenutosi lo scorso 5 luglio, ha visto riuniti gli ospiti attorno ad un tavolo in giardino, per un pasto conviviale e semplice, come appunto quello delle sagre.
Durante il pranzo, la tavolata e i tavolini vicino hanno preso vita cominciando a muoversi autonomamente, come ad evocare entità assenti fisicamente, ma presenti nelle memorie dell’artista. La disseminazione di fake ready-made interamente realizzati dall’artista, ma concepiti per sembrare ritrovamenti casuali — hanno così ricreato l’atmosfera sospesa e familiare delle sagre di paese, vissute durante l’infanzia da Magnani.
La cipolla rossa piatta di Pedaso
Per completezza di informazione, è bene sottolineare che la cipolla rossa piatta è l’ortaggio più famoso del territorio, Presidio Slow Food. La coltivazione era così sviluppata nella zona durante l’Ottocento che gli abitanti del posto erano chiamati “Pedasini Cipollari”, impiegando la peculiare cipolla anche nella ricetta del guazzetto di cozze, famoso piatto locale.
Nella seconda metà del ‘900 si perse la coltivazione della cipolla rossa piatta, recuperata recentemente da Arturo Ferretti, un agricoltore di Pedaso che ne ha conservato il seme, consentendone la ripresa della coltivazione.
Roberta Pisa
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