L’itinerario fuori rotta ideale in Emilia Romagna se tutti vanno a sciare o ai mercatini

Quando sulle storie Instagram spuntano solo baite, skipass, vin brulé e mercatini scintillanti, la tentazione è quella di seguire la massa. Si va tutti nei soliti posti, si rincorre la stessa foto sotto lo stesso albero di Natale. E invece vogliamo proporvi un itinerario fuori rotta, lontani dall’overtourism dove potersi godere la neve, mercatini e iniziative senza caos attorno.

Si scia tra Cimone e Corno alle Scale

Da sabato 6 dicembre l’Appennino emiliano torna a vestirsi d’inverno e a chiamare gli sciatori in pista, inaugurando una stagione che parte con anticipo e con un entusiasmo palpabile. Sul comprensorio del Cimone, tra i posti migliori per sciare in Italia,  si respira già aria di pieno inverno: grazie alle ultime nevicate e al nuovo sistema di innevamento, il manto sfiora i 35 centimetri e consente aperture regolari, piste battute e impianti pronti a sollevare la prima, attesissima folla di appassionati.

Il weekend dell’Immacolata diventa così l’occasione perfetta per ritrovare quel ritmo invernale fatto di alba sulle seggiovie, profumo di legno caldo nei rifugi e discese che riportano memoria muscolare e libertà.

La partenza di stagione assume anche un carattere celebrativo: lo skipass al Cimone viene proposto in formula festiva scontata, mentre il Corno alle Scale accende i primi impianti in zona Polla, proponendo tariffe agevolate per adulti e bambini e un’apertura graduale che invita a godersi la montagna senza fretta, con neve fresca e piste curate in ogni dettaglio.

Il comprensorio del Cimone
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Aperte le piste nel comprensorio del Cimone

Ci si muove tra seggiovie, tapis roulant per i più piccoli, collegamenti attivi con Sestola e aree scuola pronte a rimettere gli sci ai piedi anche a chi ha passato mesi a sognarli. L’aria è frizzante, il paesaggio è pulito, la ripartenza è concreta: si torna a sciare davvero, e lo si fa con condizioni che profumano di inverno pieno e di Appennino autentico.

Natale nella valle incantata dell’Alta Valtaro e Valceno,

Nella cornice innevata dell’Alta Valtaro e Valceno, il Natale non è solo calendario e shopping, ma un’esperienza che profuma di casa, legno e spezie. La valle si trasforma in palcoscenico diffuso, dove mercatini artigianali, presepi scolpiti con cura e profumo di spongata scrivono una storia fatta di dettagli e relazioni.

A Tornolo, la Via dei Presepi invita a entrare nelle case e nelle botteghe come ospiti e non come visitatori. Ogni scena è un piccolo racconto, spesso realizzato con materiali del bosco, frammenti di vita quotidiana, legno recuperato e luci gentili che non abbagliano ma accompagnano. Rientra assolutamente tra i presepi più belli d’Italia.

Poco più in là, Borgotaro accende dicembre con un calendario fitto e sorprendente: laboratori creativi, musei trasformati in foreste incantate, cori che riempiono la piazza e la competizione dolce più attesa, quella della spongata.

Belforte aggiunge la pagina fiabesca: torri, vicoli, cioccolata calda e canti che risuonano alle cinque del pomeriggio, quando la luce scende e il borgo diventa favola. A seguire, Albareto, Varsi e Bardi proseguono la trama con mercatini discreti, case illuminante, castelli che sembrano usciti da un libro. E per chi cerca quiete più profonda, l’Oasi dei Ghirardi offre sentieri, incontri con animali e cammini tematici, dove l’inverno si ascolta davvero, senza filtri.

Alta Valtaro e Valceno nel periodo di Natale
Ufficio Stampa
Itinerario nell’Alta Valtaro e Valceno nel periodo natalizio
Autore
SiViaggia.it

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