Dove viaggiare al caldo nel mese di gennaio, le mete più sorprendenti
- Postato il 5 dicembre 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
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Gennaio è quel mese che molti guardano con sospetto, come se avesse sempre qualcosa da farsi perdonare (e tutti dicono “è interminabile!”). Bene, se siete appassionati viaggiatori, un modo per spezzare la monotonia post dicembre, mese brioso e di feste, è quello di prenotare un viaggio e spostare le feste a gennaio, momento in cui non solo viaggiare è più economico che in prossimità del Natale, ma soprattutto se ci si sposta dalle mete fredde come l’Europa è possibile farsi i primi bagni al mare dell’anno.
Infatti, proprio quando l’inverno stringe l’Europa nel suo abbraccio gelido, una parte del mondo apre scenari di luce, mare tiepido, spezie nell’aria e ritmi più distesi. Viaggiare a gennaio significa quindi iniziare l’anno con un passo diverso, quasi rituale: prendere fiato, ricaricare la bussola, riportare colore dove il grigio tenta di imporsi.
Filippine
Le Filippine hanno un talento raro: far innamorare senza far rumore. Gennaio qui è un invito esplicito, con clima asciutto (lontani dai tifoni estivi), isole che brillano come gemme sparse nell’Oceano e un mare che sembra trattenere la luce. Cebu e Bohol formano un itinerario perfetto per chi cerca mare, natura e incontri unici.

Cebu alterna strade vivaci, colline panoramiche e cascate turchesi come Kawasan Falls, che scendono in piscine naturali quasi irreali. L’uscita in mare per osservare gli squali balena, nella zona di Oslob, è uno dei momenti più intensi del viaggio: ci si trova davanti a creature imponenti e gentili, e il mondo sembra rallentare.
Poi arriva Bohol, con il suo fascino silenzioso. Le Chocolate Hills in gennaio assumono tonalità più dorate, i tarsi si nascondono fra rami sottili e la fitta vegetazione invita a esplorare. Le spiagge di Panglao hanno sabbia chiara e acqua calma, perfetta per chi vuole solo lasciarsi trasportare dal ritmo lento delle onde.
Una piccola chicca gastronomica: provare il kinilaw, una sorta di “ceviche filippino” con lime locale e latte di cocco, è un’esperienza che racconta l’arcipelago attraverso i suoi sapori fusion.
Oman
L’Oman non urla, ma affascina, con la stessa eleganza di un deserto al tramonto. Gennaio offre temperature ideali per scoprire un Paese che unisce paesaggi antichi e una calma moderna. Muscat accoglie con la Grand Mosque, il suk profumato e le case bianche che riflettono il sole come specchi di calce.
Il viaggio prosegue verso il deserto di Wahiba Sands: dune alte, ombre lunghe e silenzi assoluti, dove sentire davvero di aver staccato la spina dalla quotidianità dell’ufficio a gennaio. Tracciare la sabbia in 4×4 o montare sul dorso di un dromedario regala quella sensazione quasi infantile di muoversi dentro un film epico. Più avanti, i wadi (spettacolari canyon d’acqua fresca) sorprendono con specchi di turchese racchiusi fra pareti rocciose.
La cucina omanita, semplice e aromatica, merita attenzione: il shuwa, carne cotta lentamente sotto la sabbia, profuma di spezie e racconta feste e tradizioni. Chi cerca mare troverà a Ras al Jinz l’incontro con le tartarughe che depongono le uova: un rituale antico che emoziona ogni volta.
Mauritius
Mauritius, che da quest’anno tra l’altro ha anche un nuovo volo diretto ITA Airways da Roma Fiumicino, a gennaio è una tavolozza tropicale: mare limpido, vegetazione piena, piogge brevi che rinfrescano e riportano i colori alla loro forma più intensa. Le spiagge della costa orientale avvolgono l’isola di luce, mentre l’entroterra custodisce tesori particolari come le Terre Colorate di Chamarel o la cascata omonima che cade in un anfiteatro naturale.
Port Louis è un viaggio nel viaggio: mercati affollati, profumi di curry, frutta candita, canna da zucchero. L’isola unisce influenze indiane, creole, francesi e africane, e lo dimostra a tavola: un piatto di boulettes (ravioli cotti al vapore nei brodi aromatici) racconta questo incontro di culture meglio di mille parole.

Anche le attività regalano sorprese: dalla scalata al Morne Brabant, patrimonio Unesco, ai giri in catamarano in laguna, fino alle esplorazioni dei giardini botanici di Pamplemousses, dove le ninfee giganti saranno protagonisti dei vostri scatti, sicuramente.
Senegal
Il Senegal è una rivelazione per chi cerca caldo, cultura e paesaggi intensi. Dakar è un mosaico vibrante, una capitale che merita assolutamente di essere portata alla luce tra le mete verso cui viaggiare: musica ovunque, atelier d’arte, mercati che alternano colori e voci e il Monumento al Rinascimento Africano che domina la città con i suoi 52 metri di altezza, nonché la statua più grande del continente, simbolo di orgoglio e identità.

A breve distanza, l’isola di Gorée rapisce lo sguardo con case color pastello e un silenzio che contrasta con la sua storia profonda. Le vie strette, gli atelier e la Casa degli Schiavi invitano alla memoria e al rispetto. Il viaggio prosegue verso il Lago Rosa, che davvero, nelle giornate giuste, sembra tingersi di un rosa lattiginoso. Qui è possibile avventurarsi in quad tra dune sabbiose che ricordano piccoli deserti tascabili.
La cucina senegalese conquista facilmente: il thieboudienne, riso con pesce e verdure, è un abbraccio saporito preparato con cura e spesso condiviso in grandi piatti conviviali.
Sri Lanka
Il sud-ovest dello Sri Lanka in gennaio è una festa di luce: spiagge dorate, mare caldo e un’energia che sa di maree lente e colori pieni. Da Bentota a Mirissa, ogni baia ha un’identità diversa: alcune tranquille, altre più animate, altre ancora perfette per osservare le megattere che migrano al largo.
Il Paese, però, invita anche a salire verso l’interno. Kandy profuma di incenso e storia, Sigiriya svetta come una fortezza sospesa e le piantagioni di tè di Nuwara Eliya scorrono come un tappeto verde a perdifiato.
Fra i piatti da non perdere: il kottu roti, un miscuglio rumorosamente tritato su piastre roventi. Il suono della preparazione fa parte dell’esperienza, come una sinfonia da street food.
Madagascar
Madagascar è un pianeta travestito da isola. Gennaio porta un caldo avvolgente e, sebbene parte del Paese viva qualche pioggia, la zona di Nosy Be e la costa nord-occidentale restano una scelta brillante. Qui il mare è limpido, popolato da pesci colorati e tartarughe, perfetto per immersioni e snorkeling. I baobab, alberi che sembrano scolpiti da un artista, offrono paesaggi iconici, mentre i lemuri saltano fra rami e liane come acrobati spontanei.
A tavola, il romazava (uno spezzatino fragrante con foglie locali) racconta il volto più genuino dell’isola.
Kenya
La costa del Kenya, da Watamu a Diani Beach, a gennaio accoglie con mare caldissimo, sabbia chiara e palme che si muovono lente. È una zona che molti viaggiatori scelgono da anni, ben organizzata per il turismo, con resort, sport acquatici e una barriera corallina sorprendente.
La chiave è prestare attenzione e restare informati sulle zone sconsigliate o delicate, soprattutto nelle grandi città o vicino ai confini. Le aree turistiche della costa restano generalmente più protette.
Una giornata perfetta? Mattina in barca fra i delfini, pomeriggio di relax e una cena a base di pesce fresco, magari un grigliato con salsa di cocco e limone locale. Per chi desidera completare il viaggio, un breve safari nello Tsavo o nell’Amboseli regala la magia degli elefanti al tramonto e un ricordo che rimane per tutta la vita.