I dipinti su pelle dell’artista americano Calvin Marcus arrivano per la prima volta in Belgio
- Postato il 28 luglio 2025
- Arte Contemporanea
- Di Artribune
- 2 Visualizzazioni

Un centro culturale ante – litteram: questo è ciò che Jules e Irma Dhondt – Dhaenens avevano in mente nel 1968, quando decisero di condividere la loro collezione d’arte al grande pubblico. Un progetto che hanno deciso di realizzare in un edificio modernista accanto alla loro casa a Deurle, in Belgio, prendendo il nome di Museo Dhondt-Dhaenes. La collezione attualmente conta opere del calibro di Mark Rothko, Lucio Fontana, Gerhard Richter, oltre a opere contemporanee di Michael Borremans, Luc Tuymans e Jan Van Imschoot. Oltre agli ambienti adibiti alla raccolta, il museo possiede anche uno spazio espositivo per progetti temporanei come Skin Painting, la prima mostra dell’artista Calvin Marcus (San Francisco, 1988) che dialoga con lo spazio ampio e luminoso del primo piano con “dipinti su pelle”.
Chi è l’artista Calvin Marcus?
Nato a San Francisco nel 1988, Calvin Marcus indaga argomenti psichici e sociali attraverso diversi linguaggi delle arti visive. Per ogni nuovo progetto, l’artista sviluppa processi con i materiali che utilizza, come ad esempio la pittura a olio e il lino, traendo ispirazioni dai grandi nomi della storia dell’arte come Rubens e Rembrandt per i toni luminosi della pelle, la corporeità fratturata di Francis Bacon, l’immediatezza emotiva di Brice Marden e il realismo stratificato di Jan van Eyck e Hendrick ter Brugghen. Per la mostra ospitata al Museo Dhondt-Dhaenes, Marcus ha deciso di utilizzare il lino belga, lo stesso utilizzato dagli storici artisti da cui ha tratto ispirazione, costruendo lentamente superfici cerose e luminose velate di bianco.




La mostra di Calvin Marcus al Museo Dhondt-Dhaenes di Deurle
Sono luminosi, sobri e composti con precisione i dipinti di Calvin Marcus, tanto che avvicinandosi le superfici iniziano a rivelare sottili reti di vene, deboli lividi, suture spettrali e toni mutevoli di blu, rosa e verde. Le opere a parete sono contraddistinte da una tavolozza di colori che riprendono le tonalità del corpo dell’artista, in particolare la parte superiore del piede e l’interno delle braccia, catturando uno spettro di gialli itteri, blu lividi e rosa screziati. Opere che, se osservate con attenzione, offuscano il confine tra realismo e invenzione, rappresentazione e astrazione.
Le mostre di Calvin Marcus in America
La mostra Skin Paintings è stato il debutto dell’artista americano in un’istituzione europea, ma nel corso degli anni Marcus ha presentato progetti anche al Karma di New York (2024), House of Gaga di Guadalajara in Messico (2024, con Laura Owens), David Kordansky a Los Angeles (2019, 2016), K11 Musea a Hong Kong (2019), The Power Station a Dallas (2017), Peep-Hole a Milano (2015); e Public Fiction, Los Angeles (2014). Nel 2019, il suo lavoro è stato incluso anche nella Whitney Biennale, mentre le recenti mostre collettive istituzionali includono quelle del Deichtorhallen di Amburgo (2023), Start Museum di Shanghai (2022), Bundeskunsthalle di Bonn in Germania (2022), Louisiana Museum of Art di Humlebæk in Danimarca (2021-2022) e il Museum of Contemporary Art Chicago (2020), tra gli altri.
Valentina Muzi
L’articolo "I dipinti su pelle dell’artista americano Calvin Marcus arrivano per la prima volta in Belgio" è apparso per la prima volta su Artribune®.