È morta l’artista d’avanguardia e giornalista Maud Giaccari. A ereditarne l’archivio è la Biennale di Venezia
- Postato il 28 luglio 2025
- Arte Contemporanea
- Di Artribune
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Attiva fin dalla seconda metà degli Anni Sessanta, l’artista e giornalista Maud Ceriotti Giaccari (Varese, 1938 – 2025) ha saputo cogliere e interpretare le istanze della Neoavanguardia, aderendo con sensibilità alle correnti che hanno accompagnato la progressiva dematerializzazione dell’opera d’arte. Scomparsa la notte del 25 luglio 2025 all’età di 87 anni, l’artista lascia in eredità oltre quarant’anni di ricerche e sperimentazioni audiovisive condotte assieme al marito Luciano Giaccari (1934 – 2015) sono riunite nel Fondo Luciano e Maud Giaccari, acquisito dall’Archivio storico della Biennale di Venezia.

Luciano e Maud Giaccari: due vite all’insegna dell’arte
Maud Giaccari ha dedicato la sua vita all’arte, intrecciando la propria ricerca creativa con l’attività del marito Luciano Giaccari, notaio e pioniere del video artistico già dalla fine degli Anni Sessanta. Assieme fondarono a Varese Studio 970 2, un laboratorio di produzione video pionieristico in Italia e in Europa dove vennero documentate performance, concerti e sperimentazioni di artisti di fama internazionale come Joan Jonas, Vito Acconci, Living Theatre, Robert Wilson, Gina Pane, Lucinda Childs.
Nell’autunno del 1974, invece, hanno fatto nascere RTL, una delle prime televisioni libere italiane e tra il 1977 e i primi Anni Ottanta Maud Giaccari ha ideato ETL, un’emittente televisiva libera di cui fu anche direttrice responsabile dell’informazione.

Il Fondo Luciano e Maud Giaccari entra a far parte dell’Archivio storico della Biennale di Venezia
Nel 2024 Maud Giaccari aveva avviato, insieme all’Archivio Storico della Biennale di Venezia, il riordino e valorizzazione del Fondo Luciano e Maud Giaccari (di cui era erede e unica proprietaria)conil forte desiderio di lasciare una memoria accessibile e viva della propria opera e di quella del marito. Il progetto comprendeva anche la digitalizzazione della raccolta (definito poco prima della scomparsa dell’artista) coordinata con l’organizzazione dei documenti cartacei, garantendo una ricostruzione filologica completa della produzione di Luciano e Maud Giaccari.
L’Archivio storico della Biennale di Venezia
Con l’ingresso dell’Archivio Luciano e Maud Giaccari, la Biennale prosegue la linea di valorizzazione dei patrimoni archivistici già intrapresa con fondi e archivi di grande rilievo, tra cui Archivio Luca Ronconi, Fondo Palazzo Grassi/Fiat (1984-2005), Archivio Premio Architettura città di Oderzo, Archivio Lorenzo Capellini, Archivio Luca Massimo Barbero, Archivio Nuova Icona, Archivio Enzo Di Martino, Archivio Tullio Kezich, Archivio Gian Piero Brunetta, Archivio Paolo Valmarana, Archivio Sergio Asti, Archivio Sergio Fantoni.
Valentina Muzi
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