Anche Bruxelles avrà la sua art week subito dopo l’estate: le anticipazioni
- Postato il 2 agosto 2025
- Arte Contemporanea
- Di Artribune
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Si terrà dal 4 al 7 settembre 2025 la prima edizione di RendezVous – Bruxelles Art Week, la nuova rassegna d’arte contemporanea, e non solo, che unisce gallerie, istituzioni, spazi gestiti da artisti e studi in un momento condiviso di visibilità collettiva e slancio creativo. Nata da un lancio preliminare nel 2024 e cresciuta grazie alla complicità della rete culturale cittadina, l’art week si propone come un itinerario curato quartiere per quartiere con l’obiettivo di rivelare l’ibridazione e la ricchezza creativa di Bruxelles, dove grandi istituzioni e iniziative indipendenti convivono in stretta prossimità.
La prima edizione della Bruxelles Art Week
Il 5 settembre, per esempio, sarà la volta di Downtown, tra il centro storico e Molenbeek, il 6 quella di Midtown, con tappe tra il Sablon, Saint-Gilles e Forest e, infine, il 7 si concluderà nell’Uptown, nei viali verdi di Ixelles. In ciascun distretto, mostre, eventi performativi e visite in studio offriranno un’ampia prospettiva sull’ecosistema artistico locale.
Il Salon de RendezVous alla Bruxelles Art Week
Il centro simbolico e operativo della settimana sarà il Salon de RendezVous, allestito in Rue de la Régence 67, a due passi dal Mont des Arts. L’artista britannica Zoe Williams, da anni di base a Marsiglia, trasformerà lo spazio in un’installazione multisensoriale e performativa, dove l’arte si mischia a cocktail d’autore, suoni elettronici e conversazioni improvvisate. Il Salon è pensato come una sorta di cabina di regia vivente: bar effimero, palcoscenico per talk e DJ set, luogo di incontro tra addetti ai lavori e pubblico curioso. In questa cornice, Williams mette in scena un mondo ludico e provocatorio, tra desiderio, potere e consumo.
Bruxelles come Londra e Parigi ma dove i giovani artisti possono vivere e creare
“Per noi, come per molti, Bruxelles è un luogo unico. Centralmente situata, discretamente umile – circondata da sorelle maggiori come Londra e Parigi – ma traboccante di un’energia creativa feroce. Una metropoli dove pellicce profumate sfiorano giacche di pelle da rave, dove il giorno incontra la notte come l’avrebbe immaginata Magritte, dove puoi prendere un apéro con una gueuze, un pintje o magari una coupe de bulles. Dove i giovani artisti possono ancora permettersi di vivere e creare, mentre una rete di gallerie impeccabili, istituzioni rinomate e spazi sperimentali autogestiti offre una moltitudine di mostre impressionanti e eventi transdisciplinari”, spiegano Laure Decock ed Evelyn Simons, founder di RendezVous. “Una città definita da una diversità arricchente, un caos affascinante, un’avanguardia che si mantiene viva da oltre 100 anni e dove le nuove tendenze si inscrivono su una tela di forti tradizioni storico-artistiche. Un melting pot ispirante per artisti locali e internazionali, curatori, galleristi, ricercatori, filosofi, collezionisti e mercanti d’arte”.
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