Al Museo d’Arte Orientale di Torino arriva la grande mostra di Chiharu Shiota
- Postato il 20 agosto 2025
- Arte Contemporanea
- Di Artribune
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Dopo essere stata ospitata nei grandi musei di tutto il mondo, dal Grand Palais di Parigi allo Shenzhen Art Museum, l’artista giapponese Chiharu Shiota (Osaka, 1972) arriva a Torino con una grande monografica al MAO – Museo d’Arte Orientale. Aperta dal 22 ottobre 2025 al 28 giugno 2026, la mostra Chiharu Shiota: The Soul Trembles – a cura di Mami Kataoka, direttrice del Mori Art Museum (che ha concepito il progetto originale), e Davide Quadrio, direttore del MAO, con Anna Musini e Francesca Filisetti – ripercorre l’intera produzione di Shiota attraverso disegni, fotografie, sculture, e alcune delle sue più celebri installazioni ambientali. Incluse opere inedite.
L’arte di Chiharu Shiota
Shiota, residente a Berlino, esplora con le proprie opere il mondo dei ricordi e delle emozioni, spesso attingendo alla propria vita, offrendo spazi di contemplazione dai tratti onirici. Interrogandosi, e interrogando il pubblico, su concetti universali come l’identità, la relazione con l’altro, la vita e la morte, i suoi lavori coinvolgono la parte più intima dell’essere umano.
L’artista – ospite, in questi giorni, della prestigiosa Boston Public Art Triennial 2025 – è famosa soprattutto per le sue grandi installazioni, composte da migliaia di fili rossi o neri intrecciati a creare strutture imponenti: queste strutture effimere avvolgono gli spazi in cui sono collocate, trasformandoli, e guidano lo spettatore in un’esperienza immersiva tra l’affascinante e l’inquietante.










La mostra di Chiharu Shiota al MAO di Torino
Concepito come un’unica grande installazione che si espande dall’area delle mostre temporanee fino alle gallerie delle collezioni permanenti, il progetto espositivo torinese si pone in un dialogo diretto con le opere del MAO, e sarà affiancata da un ricco public program musicale e performativo, che include anche proiezioni, incontri e conferenze. Oltre a una serie di disegni, sculture, fotografie e installazioni storiche, l’esposizione torinese prevede interventi site specific e nuove opere realizzate appositamente per l’occasione.
Le opere di Chiharu Shiota al MAO
Tra le opere in mostra, quindi, ci saranno quindi alcune delle più iconiche installazioni di Shiota: Where Are We Going? (2017-2019), in cui il ricorrente motivo della barca evoca visioni incerte; Uncertain Journey (2016), con scheletri di imbarcazioni avvolte nei fili che suggeriscono gli incontri che potrebbero manifestarsi alla fine di ogni viaggio; In Silence (2008), in cui un pianoforte bruciato e diverse sedute, immerse in un reticolo di fili neri, raccontano il silenzio dopo la distruzione; Reflection of Space and Time (2018), che riflette sulla presenza nell’assenza attraverso un abito e la sua immagine specchiata; Inside – Outside (2009), incentrata sul concetto di separazione fra interno ed esterno, privato e pubblico, Est e Ovest; e la monumentale Accumulation – Searching for the Destination (2021), composta da centinaia di valigie oscillanti, archetipo del viaggio e simbolo di ricordo, spostamenti, migrazioni.

Chiharu Shiota al MUDEC di Milano
Dal 19 novembre, parallelamente, arriva al MUDEC – Museo delle culture di Milano la nuova installazione site specific The Moment the Snow Melts. L’opera inedita sarà allestita nell’Agorà, la sala vetrata progettata dallo studio David Chipperfield Architects al primo piano del museo milanese.
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