13 diverse interpretazioni di Cate Blanchett in una grande video installazione a Piacenza

L’autenticità è preziosa, l’originalità inesistente. Lo dice Julian Rosefeldt (Monaco, 1965) citando il regista e sceneggiatore Jim Jarmusch che nel manifesto Le regole d’oro per fare cinema scritto nel 2002 invita a rubare “qualsiasi cosa che risponde all’ispirazione o alimenta la tua immaginazione”, solo le cose “che parlano direttamente alla tua anima”. E lo stesso Rosefeldt dice di aver attinto proprio da questo testo per la realizzazione dell’opera Manifesto, presentata fino al 25 novembre 2025 presso XNL Arte Piacenza, a cura di Paola Nicolin. Presentata per la prima volta nel 2015 all’ACMI – Australian Centre for the Moving Image di Melbourne come una serie di cortometraggi, successivamente proposti anche in un’unica narrazione, Manifesto viene appositamente ripensata per gli spazi dell’ex Enel in una video installazione a 13 canali per omaggiare la pratica dei manifesti artistici del Novecento.

L’artista Julian Rosefeldt inaugura XNL Aperto 2025 a Piacenza

Protagonista d’eccezione la due volte Premio Oscar Cate Blanchett che nelle 13 ambientazioni interpreta altrettanti personaggi – non a caso quasi tutti femminili, dalla maestra alla casalinga e dalla coreografa alla senzatetto – mentre declamano testi composti da collage di manifesti artistici del Novecento, dalle arti visive alla danza e dall’architettura alla letteratura e al cinema. Ne emergono così frasi icastiche che parlano allo spettatore con un’urgenza sorprendentemente attuale. Il prologo si apre con le parole di Marx ed Engels, “Tutto ciò che è solido si dissolve nell’aria”: che valore ha oggi un manifesto? L’intento di Rosefeldt è sottolineare la comune matrice rivoluzionaria delle dichiarazioni di poetica che andranno a comporre il mosaico e al tempo stesso chiamare all’azione nella contemporaneità.

Il programma di XNL Aperto 2025 a Piacenza

L’esposizione rientra nel più ampio programma di XNL Aperto, quest’anno alla sua quarta edizione che, dal 19 al 21 settembre 2025, invita istituzioni, gallerie, archivi, spazi indipendenti, artisti e pubblico ad attivare una rete diffusa per tutta la città. Numerose le realtà che anche quest’anno confermano la loro partecipazione: da Biffi Arte con una mostra promossa dai Musei della Curia a Montrasio Arte con un focus sull’opera di Leonardo Cremonini, fino a Spazio BFT che presenta una selezione di fotografie di Gabriele Basilico e UNA Galleria con i lavori inediti di Alfredo Aceto e Raphael Danke. Segue Volumnia, lo studio del duo Masbedo e spazio Rathaus. Ma in programma c’è anche il Ducato Prize, quest’anno ospitato a Palazzo Farnese, mentre The Shit Museum, nella campagna piacentina, presenterà la nuova opera site-specific di Fabio Roncato. Tra le novità, invece, l’ingresso di Palazzo Zeni FioraniSpazio Rosso Tiziano, l’Atelier Valerio Saltarelli Savi e il William Xerra Archive. A concludere la rassegna, domenica 21 settembre l’incontro presso la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi con l’architetto Mario Cucinella, protagonista del dibattito sulla sostenibilità in architettura e sull’innovazione nei modelli di produzione culturale.

XNL Aperto nelle parole di Roberto Reggi

XNL Aperto ci consente di mettere in rete tra loro tante realtà del territorio, creando una sinergia che punta a valorizzare la nostra provincia come luogo di residenza anche del contemporaneo. Per il nostro Centro l’edizione di quest’anno coincide con la grande mostra ‘Manifesto’ di Julian Rosefeldt, video-installazione che proseguirà fino a novembre e che nasce anch’essa su impulso di Rete Cultura Piacenza. Sono certo che, come nelle passate edizioni, il pubblico saprà apprezzare le proposte artistiche che potrà vivere e scoprire nei luoghi di Aperto”, sottolinea Roberto Reggi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Caterina Angelucci

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Artribune

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