Scuola, sei milioni di euro dalla Regione per sanare i divari comunicativi

  • Postato il 28 ottobre 2025
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Scuola, sei milioni di euro dalla Regione per sanare i divari comunicativi

Presentato il progetto “Recapp Cal” per ridurre i divari comunicativi, in italiano e matematica, degli studenti calabresi. La dotazione finanziaria è di sei milioni di euro


Circa 6 milioni di euro. È questa la dotazione finanziaria messa a disposizione dalla Regione Calabria in favore del progetto sperimentale regionale denominato “Recapp Cal”, ideato per ridurre i divari apprenditivi scolastici degli studenti calabresi in italiano e matematica, implementando un nuovo approccio metodologico, didattico e motivazionale per affrontare con successo le prove Invalsi.

DIVARI COMUNICATIVI, NASCE RECAPP CAL

L’iniziativa presentata ieri mattina, lunedì 27 ottobre, nel corso di un incontro allestito nella sala Verde della Cittadella regionale alla quale hanno partecipato, con l’europarlamentare Giusy Princi, anche i rettori delle tre università calabresi, Nicola Leone per l’Università della Calabria, Giovanni Cuda, per l’Università Magna Graecia di Catanzaro, Giuseppe Zimbalatti, per l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Francesco Billari, per l’Università Bocconi di Milano e, per l’Usr Calabria, Loredana Giannicola. In collegamento web anche il presidente dell’Invalsi Roberto Ricci.

PRINCI: «PROGETTO AMBIZIOSO»

Presenti i dirigenti scolastici dei 140 istituti coinvolti nella sperimentazione .«Un progetto ambizioso – ha commentato l’europarlamentare Giusy Princi – fortemente voluto dal presidente Occhiuto e dalla sottoscritta quando ricoprivo la carica di vicepresidente della Regione, che vede coinvolti, quali partner, anche l’Ufficio scolastico regionale della Calabria, il Sistema universitario calabrese (Unical, Magna Grecia e Mediterranea), l’Università Bocconi di Milano e Invalsi».

COINVOLTI 140 ISTITUTI SCOLASTICI

Duecento le ore di formazione previste dal progetto, con il coinvolgimento di 140 istituti scolastici calabresi di prima e di seconda. Cento ore nell’anno corrente e 100 nell’anno successivo. Nello specifico 50 ore di matematica e 50 ore di italiano per ogni annualità.

CONTRASTARE LA DISPERSIONE SCOLASTICA

«Un progetto – ha aggiunto Giusy Princi – che ha come obiettivo il contrasto alla dispersione scolastica e alla riduzione dei gap formativi tra la Calabria e il resto d’Italia. Il primo grado sarà un’azione di potenziamento didattico importante in italiano e in matematica, che sono le materie oggetto delle prove invalsi. Parallelamente agli stessi docenti di classe, verrà garantita una formazione a cura del Sistema Accademico Calabrese. Ci sarà un monitoraggio attraverso un’apposita piattaforma, in quanto i ragazzi coinvolti avranno assicurata la somministrazione dei test degli anni precedenti. Quindi, attraverso l’Università Bocconi, andremo a monitorare l’efficacia del progetto e la replicabilità in altre regioni che sono caratterizzate da performance non ottimali rispetto alle prove invalsi. Un progetto che, ancora una volta, dimostra quanto il lavorare facendo rete sia premiato».

DIVARI COMUNICATIVI E RECAPP CAL, I PARERI SUL PROGETTO

Giudizi unanimi espressi dai rettori delle università calabresi coinvolte. Per Nicola Leone «quello che partirà a breve, è un progetto molto importante per la Calabria e per i calabresi. Il rilancio della regione passa innanzitutto attraverso la cultura e la scienza. Sarà fondamentale, infatti, colmare i deficit formativi dei ragazzi». Un obiettivo ribadito anche da Gianni Cuda. «Un gap formativo che, ahimè, è ancora evidente e che verifichiamo ogni anno con i nostri studenti nel momento in cui le nuove matricole entrano nel sistema universitario. Iniziative di questo tipo sono iniziative virtuose in cui l’università si connette con la formazione pre-universitaria».

SINERGIA TRA SCUOLA, UNIVERSITÀ E ISTITUZIONI

Di sinergia tra scuola, università ed istituzioni ha parlato Giuseppe Zimbalatti. «Se l’Italia è il penultimo paese in Europa per numero di laureati, la Calabria è tra le regioni con meno laureati. Se l’Italia è caratterizzata da un’altissima percentuale di famiglie senza un primo laureato, le regioni meridionali e la Calabria in particolare hanno un numero di famiglie senza un primo laureato. Se è vero che la formazione universitaria è il vero ascensore sociale soprattutto in questi territori, allora non possiamo non ringraziare ancora la regione Calabria e il sistema universitario calabrese per questo impegno».

PARTNER D’ECCEZIONE L’UNIVERSITÀ BOCCONI

Partner d’eccezione, l’Università Bocconi. «Come Università Bocconi siamo molto fieri di contribuire a questo progetto per migliorare, attraverso la sperimentazione dei dati, la situazione dei nostri giovani. Il ruolo della Bocconi è di essere da un lato indipendenti e scientifici, dall’altro portare la passione e l’empatia verso questa terra».

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