Per rispondere ai dazi di Trump e al pensiero neoliberista, serve ‘riconfermare’ la nostra Costituzione
- Postato il 15 aprile 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Dopo i disastrosi avvenimenti provocati dal pensiero predatorio “neoliberista” negli ultimi tempi, è “dovere inderogabile” di ogni cittadino dotato di pensiero critico, porre in evidenza i limiti intrinseci della “concorrenza”, che non è mai perfetta, ma sempre monopolista e oligopolista, e finisce per considerare l’uomo come “merce”, piuttosto che come “persona”.
Lo sforzo da compiere oggi, davanti allo sfacelo dell’ordine mondiale provocato da Trump, è quello di difendere l’”uomo”, non solo singolarmente, ma anche e soprattutto come “comunità”, cioè come “Popolo”, coeso e interattivo (che vuole la pace), il quale, per difendersi dalle aggressioni degli oligarchi (che vogliono la guerra), deve poter disporre non di piccoli e inidonei eserciti, armati alla meglio, ma di un proprio “patrimonio pubblico”, in “proprietà pubblica demaniale”, e cioè “inalienabile, inusucapibile e inespropriabile, in modo da entrare direttamente, tramite i suoi rappresentanti non asserviti ai potentati economici, nella gestione dell’”economia mondiale”, con le sue “Aziende pubbliche” (illecitamente privatizzate, le quali, peraltro: non devono fare concorrenza, possono dare alti salari, non possono fallire, e, per giunta, hanno decretato il “miracolo economico italiano” degli anni sessanta) e difendersi, in virtù della inalienabilità del proprio territorio e delle proprie industrie strategiche, dagli assalti speculativi e predatori dei mercati.
Tutto questo è scritto negli articoli 1, 2, 3, 4, 41, 42, 43, 118, ultimo comma, della Costituzione, che è stata calpestata e vilipesa da tutti i governi della seconda Repubblica.
E’ necessario a tal fine che il Popolo, con una sorta di referendum consultivo, “riconfermi” la nostra Costituzione, che è vigente e deve essere rispettata. Direi un nuovo “giuramento” della Pallacorda del 1789, che riaffermi il “Potere costituente del Popolo”, contro l’invadenza illecita e proditoria di potentati economico finanziari, che, con il loro egoismo stanno distruggendo il mondo. Ricordo che la Nostra Costituzione, che può servire da modello per tutti gli altri Popoli, pone in primo piano, non la “mercificazione” dell’uomo, ma il “pieno sviluppo della persona umana” (art. 3 Cost., comma 2) e “il progresso materiale e spirituale della società” (art. 4 Cost.). Non posso terminare questo mio conciso appello, senza ricordare che l’8 e il 9 giugno p.v. si vota su quattro referendum che riaffermano il “valore umano” del “lavoratore” e un referendum sul diritto di cittadinanza.
E’ questo un primo passo per reagire contro un governo che abroga i diritti dei singoli lavoratori e della intera Comunità nazionale, e che vuole l’ “immunità”, abrogando reati e strumenti giuridici di controllo, come quelli della Corte dei conti.
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