Omicidio a Capizzi, la vittima nipote dell’urologo Michele Di Dio

  • Postato il 2 novembre 2025
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Omicidio a Capizzi, la vittima nipote dell’urologo Michele Di Dio

Il sedicenne ucciso con un colpo di pistola in un agguato, a Capizzi, in provincia di Messina, era il nipote dell’urologo in forze all’Azienda Ospedaliera di Cosenza e docente del corso di laurea in Medicina all’Università della Calabria. Fermate tre persone


Colpisce fino a Cosenza la notizia che ha sconvolto il piccolo centro di Capizzi, nel Messinese. Una tragedia assurda: ieri sera, sabato primo novembre, un ragazzo di appena 16 anni, Giuseppe Di Dio, ucciso a colpi di pistola da un ventenne.

LA GIOVANE VITTIMA DI CAPIZZI, NIPOTE DELL’UROLOGO MICHELE DI DIO

Un dolore che non resta confinato in Sicilia, perché Giuseppe era il nipote del professor Michele Di Dio, stimato urologo dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza e docente del corso di laurea in Medicina all’Università della Calabria, dove da poco dirige anche l’Unità operativa complessa dell’ospedale Annunziata.

IL CORDOGLIO DELL’AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA

La comunità sanitaria e accademica cosentina è rimasta scossa e si è stretta attorno al professore e alla sua famiglia in un abbraccio di vicinanza e affetto. Profondo il cordoglio espresso dal direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Vitaliano De Salazar, anche a nome di tutto il personale medico, infermieristico e amministrativo.

SOLIDARIETÀ ALL’UROLOGO ANCHE DAL RETTORE GRECO

Parole di solidarietà sono arrivate anche dal rettore dell’Unical, Gianluigi Greco, dal coordinatore del corso di laurea in Medicina e Chirurgia, Marcello Maggiolini, e da tutta la comunità universitaria, che si è unita nel dolore per una vita spezzata troppo presto.

IL FATTO

Un ragazzo di 16 anni è stato ucciso all’esterno di un bar. È successo intorno alle 22.30 di ieri sera, sabato primo novembre, a Capizzi, in provincia di Messina. Secondo i primi accertamenti, un 20enne già noto alle forze di polizia, ha esploso alcuni colpi d’arma da fuoco contro uno dei clienti in quel momento presenti all’esterno del locale. I proiettili hanno colpito un 22enne, ricoverato all’ospedale di Nicosia, a Enna, non in pericolo di vita, nonché il sedicenne morto poco dopo essere arrivato nella guardia medica di Capizzi.

OMICIDIO A CAPIZZI, ESEGUITO UN FERMO

Eseguito un fermo di indiziato di delitto, per omicidio, tentato omicidio, detenzione abusiva di armi, detenzione di arma da fuoco clandestina, lesioni personali e ricettazione, nei confronti del 20enne, del fratello 18enne e del padre 48enne, questi ultimi ritenuti responsabili di aver accompagnato il ragazzo sul luogo del delitto al momento dell’agguato. Recuperata e sequestrata l’arma del delitto, una pistola con matricola abrasa. Sono in corso indagini per chiarire l’esatta dinamica e il movente dell’episodio.

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