Maturità 2025, Borsellino già dimenticato. Tema snobbato, per fortuna che c’è Alessandro

  • Postato il 20 giugno 2025
  • Blog
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 2 Visualizzazioni

“Ciao Alex,
spero che ti ricorderai di me, sono Alessandro Ferla di Casaletto Vaprio.
Volevo solo dirti che due giorni fa ho sostenuto la prima prova di maturità e ho scelto la traccia C1, che proponeva un testo di Borsellino. Mi è sembrato giusto menzionarti, perché è anche grazie a te se ho fatto quella scelta e perché mi sento profondamente legato all’argomento. Le tue lezioni sono state davvero significative per me: mi hanno fatto riflettere molto e mi hanno permesso di creare un legame profondo con il tema della mafia. Quest’anno ho anche partecipato al Viaggio della Legalità ed ero presente alla 33ª commemorazione a Palermo: è stata un’esperienza toccante.
Sono davvero contento e grato di averti avuto come maestro.
Alessandro”.

Alessandro, mio ex alunno circa dieci anni fa, è uno dei pochi che ha svolto il tema su Borsellino. E l’ha fatto perché qualcuno quando era alla primaria ha appeso uno di quei lenzuoli con il volto dei due magistrati in classe. Perché un maestro, oltre a spiegare i confini della Sicilia, ha raccontato loro che in quella regione degli uomini e delle donne sono stati ammazzati.

Chi come me – e credo anche il ministro dell’Istruzione e del Merito (ottima scelta quella di Valditara) – sperava che il tema su Paolo Borsellino fosse il più scelto dai ragazzi è rimasto deluso. Inutile fingere: tutti mercoledì mattina hanno esultato nel vedere tra le tracce il nome del magistrato ammazzato dalla mafia. Tutti hanno esclamato un “Finalmente”. In primis, i figli e i famigliari di Borsellino.

La realtà è un’altra ed è amara, difficile da digerire: la traccia su Borsellino è stata scelta solo dal 13,6% dei ragazzi arrivando al terzo posto. Il 15,4% (nemmeno tanti) ha preferito il tema sui social ma il 40,3% ha opzionato quello sul rispetto. Non solo. Fermiamoci su un numero: a preferire Borsellino sono stati i ragazzi dei tecnici (17,5%) e dei professionali (15,5%) mentre al liceo solo l’11,1% ha scelto quell’argomento. Quelli che alle medie mandiamo al liceo perché sono i migliori, i più bravi, la classe dirigente del domani (parole che sento da quando andavo io alle superiori) hanno snobbato un tema fondamentalmente d’educazione civica, uno scritto che avrebbe dato loro la possibilità di parlare del magistrato, della mafia e dell’educazione alla legalità.

Perché? Cos’è accaduto? Negli anni Novanta o nei primi anni Duemila era quasi scontato che Borsellino sarebbe stato lo scritto più amato. La verità è che in questo Paese la memoria dura quanto un orgasmo. La verità è che gli insegnanti (molti, non tutti) sono i primi a non conoscere e a non aver voglia di trattare questi temi perché prima viene il programma.

La verità è che ai presidi non interessa più fare memoria perché si sa mai che a parlare di Borsellino, di Falcone o di partigiani e “Bella Ciao” qualche politico irascibile solleciti un’ispezione ministeriale o faccia un’interrogazione parlamentare perché a scuola è venuto un giornalista etichettato in qualche modo. La verità è che ai genitori (molti, non tutti) piace di più il maestro che insegna le tabelline e la grammatica e non Peppino Impastato.

Faccio da quasi vent’anni il maestro e sempre ho parlato di Falcone e Borsellino ma anche di Peppino il 9 maggio, di don Puglisi il 15 settembre, di don Diana, di Michele Fazio così come di Aldo Moro e dei fratelli Cervi oppure spiegando la geografia ricordo Marzabotto in Emilia, il Vajont e Tonino Bello per la Puglia.

I miei colleghi sono i primi a mettermi il bastone tra le ruote: io sono “il comunista”, quello di “De André e Borsellino”. Il risultato? Eccolo. I figli di questa generazione hanno dimenticato Paolo Borsellino. Mi vien da piangere a pensare alla fatica che hanno fatto Rita Borsellino, la figlia di Paolo, Fiammetta; la fondazione a lui dedicata, don Luigi Ciotti, per non far morire il nome di Paolo in un libro. Per fortuna c’è chi come Alessandro mi dà speranza.

L'articolo Maturità 2025, Borsellino già dimenticato. Tema snobbato, per fortuna che c’è Alessandro proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti