In uno storico palazzo di Padova apre una nuova galleria d’arte contemporanea. Le immagini 

Nata a Treviso nel 2021 da un’idea dell’imprenditore Davide Vanin (e sostenuta da Alessandro Benetton), 21Gallery si propone come modello di impresa culturale ponendo un’attenzione particolare alla promozione degli artisti che rappresenta e al territorio dove opera. Una mission che si apre oltre i confini trevigiani per approdare nella città di Padova e, più precisamente, negli spazi storici di Palazzo Colonne, in Via San Francesco 34. Ad inaugurare la nuova sede il 16 aprile 2025 è Audaci. Dalle avanguardie storiche agli artisti mascherati, l’arte del libero pensiero, la mostra dedicata ai protagonisti dell’arte italiana e internazionale del XX Secolo e del XI Secolo, a cura di Cesare Biasini Selvaggi (e visibile sino al 30 agosto). 

La nuova sede di 21 Gallery a Padova: tra rigenerazione e identità 

Al fine di ospitare la nuova sede della galleria d’arte trevigiana, gli spazi ottocenteschi Palazzo Colonne sono stati oggetto di un importante intervento di riallestimento da parte del collettivo Fosbury Architecture, curatore del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2023. A dirigere la 21Gallery di Padova sarà Elena Comin, manager proveniente dal mondo del marketing e della comunicazione, collezionista e appassionata d’arte.

La mostra “Audaci” da 21Gallery a Padova

Il percorso espositivo riunisce circa trenta opere tradipinti, sculture, installazioni e fotografie, dove spicca una selezionedi dipinti del futurismo di Giacomo Balla (Forze di paesaggio + polvere, 1918), per poi passare per il mondo immaginario di Yayoi Kusama (Polka Dots, 1990) e la pittura di Carla Accardi (Orli neri, 2000) tra le figure più rappresentative dell’astrattismo nel secondo dopoguerra. Dall’universo essenziale della modernità di Alex Katz (Turban, 1971) fino alla ricerca di protagonisti della creatività contemporanea, come l’artista concettuale Jan Vercruysse (Les Paroles XXII, 1998), Cindy Sherman con i suoi personaggi immaginari (Untitled #166, 1987) e Catherine Opie (Miggi & Ilene, Los Angeles, California, 1995), una delle figure più importanti della fotografia contemporanea. La mostra si conclude con alcuni autori emergenti provenienti dal contesto dell’arte urbana, da Gonzalo Borondo (Cristo gif, 2021) a Laika (Self Portrait against war, 2024), artista mascherata, la cui identità rimane ignota.

Siamo ancora capaci di essere audaci?

“A Padova, attende i visitatori un percorso nell’arte del libero pensiero, nella ricerca audace, in espressioni disallineate, scomode, quindi spesso isolate, impopolari, derise, ostacolate o addirittura censurate, di artisti che hanno indicato e indicano un’altra via possibile al nostro stare al mondo”, scrive Cesare Biasini Selvaggi, curatore della mostra.

Valentina Muzi 

L’articolo "In uno storico palazzo di Padova apre una nuova galleria d’arte contemporanea. Le immagini " è apparso per la prima volta su Artribune®.

Autore
Artribune

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