Il settore dei tabacchi porta 15 miliardi di euro all’anno allo Stato
- Postato il 7 ottobre 2025
- Business
- Di Forbes Italia
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Logista, in partnership con Fondazione Tor Vergata, ha presentato il Rapporto sulla distribuzione dei prodotti da fumo e non da fumo 2025. Il documento analizza il settore logistico in Italia, le caratteristiche della rete di vendita e distribuzione, l’evoluzione dei prodotti da fumo e da inalazione e le dinamiche che stanno trasformando il mercato.
Dal rapporto emerge la profonda trasformazione in corso nel settore dei prodotti da fumo e da inalazione, spinta dall’innovazione e dagli investimenti delle aziende. Sebbene i prodotti tradizionali, come sigarette, sigari e tabacco trinciato, continuino a rappresentare la quota dominante del mercato, la quota di mercato dei prodotti da fumo scende all’80%, con un calo spinto soprattutto dai prodotti senza combustione, passati dal 4% nel 2019 al 18% nel 2024.
Ogni anno Logista, si legge in un comunicato, movimenta oltre 80 milioni di chilogrammi di prodotti e versa all’Erario circa 15 miliardi di euro. Con l’impiego di soluzioni tecnologiche all’avanguardia lungo tutta filiera distributiva, Logista rafforza il proprio ruolo di partner strategico nel presidio della legalità. I sistemi avanzati di controllo garantiscono tracciabilità, trasparenza e sicurezza e, insieme alla rete capillare delle rivendite, contribuiscono al contrasto dei fenomeni illeciti.
La trasformazione del settore
Il settore si trova oggi in una fase di trasformazione, guidata dagli investimenti delle aziende e dalle nuove esigenze di sostenibilità e innovazione tecnologica. Tra le principali sfide all’orizzonte c’è la revisione delle normative europee e internazionali.
Oggi, prosegue la nota di Logista, la normativa italiana è all’avanguardia per la propria capacità di controllare i consumi, attrarre investimenti ad alto valore aggiunto e generare gettito crescente. Sul piano europeo, le Direttive sulla fiscalità e la cosiddetta Direttiva ‘prodotto’ hanno dimostrato di funzionare bene, aiutando a controllare l’uso dei prodotti del tabacco e della nicotina, nell’ottica di tutelare la salute dei cittadini e favorendo l’attrazione di importanti investimenti.
Oltre all’aggiornamento del quadro italiano, si è aperta la fase di revisione della normativa Ue di settore. A novembre avrà luogo l’undicesima Conferenza delle parti della Convenzione quadro per il controllo del tabacco dell’Oms, che aggiornerà le raccomandazioni normative per i paesi aderenti. Sarà fondamentale adottare un approccio equilibrato, che assicuri il perseguimento degli obiettivi senza cedere a derive ideologiche e strumentali.
Il mercato italiano
Il mercato italiano dei prodotti da fumo e da inalazione si distingue per un elevato livello di regolamentazione e per la presenza capillare delle tabaccherie – una ogni 1.150 abitanti – che rappresentano presidi territoriali, integrati nel tessuto sociale. Dei 60mila punti vendita raggiunti da Logista, le tabaccherie sono visitate da milioni di persone ogni giorno, confermando il loro ruolo di contatto diretto e quotidiano con i cittadini.
In questo contesto, Logista ha un ruolo chiave nel recepimento e nell’attuazione delle direttive europee, fungendo da ponte tra industria, rete, vendita e istituzioni. Con la sua esperienza nella distribuzione regolamentata, facilita il dialogo tra gli attori, contribuendo a un’implementazione efficace e bilanciata delle nuove normative. Uno degli aspetti centrali dell’intervento di Logista è la capacità di far fronte alle criticità legate alla complessità normativa.
In apertura della presentazione è stato letto il messaggio ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso: “L’Italia, con la normativa introdotta nel 2015 che differenzia chiaramente tra prodotti tradizionali e innovativi, si colloca all’avanguardia in Europa. Il nostro obiettivo è continuare a promuovere un quadro regolatorio equilibrato, che consideri parimenti salute, economia e innovazione anche nei prossimi interventi per la regolamentazione e la tassazione dei prodotti del tabacco nell’Ue. Sono convinto che, lavorando insieme, potremo affrontare con successo le sfide di un settore che, oltre a generare valore economico e occupazionale, desidera continuare a operare nel rispetto della legalità. Ringrazio Logista per il suo prezioso contributo e rinnovo l’impegno del ministero per una collaborazione volta a un futuro di crescita sostenibile”.
La presentazione dello Studio è stata introdotta da Federico Rella, vicepresidente e direttore corporate affairs di Logista Italia: “Logista si conferma come interlocutore centrale per il confronto tra istituzioni, associazioni e imprese. Il Rapporto 2025 ne evidenzia il ruolo strategico nel promuovere un modello distributivo efficiente e sostenibile, capace di coniugare, in particolare nei mercati regolamentati, innovazione, presidio della legalità e attenzione alle esigenze dei consumatori. In un contesto segnato da una profonda trasformazione del settore, l’Italia ha saputo dimostrare come un impianto regolatorio e fiscale chiaro, proporzionato e differenziato possa rappresentare un volano di stabilità, attrazione di investimenti e crescita occupazionale. Auspichiamo che i prossimi interventi fiscali mantengano un approccio equilibrato e non ideologico che, oltre a tutelare i consumatori, sia capace di mantenere la sostenibilità del comparto e di preservare il gettito erariale, che oggi si attesta sui 15 miliardi di euro l’anno”.
Pasquale Lucio Scandizzo, accademico dell’Università Tor Vergata, ha dichiarato che “il Rapporto evidenzia il valore strategico della logistica in Italia, con 95 miliardi di euro di valore aggiunto nel 2024 e un impatto rilevante su occupazione, capitale ed export. Nonostante le sfide, il settore offre forti opportunità di crescita. Logista, che raggiunge settimanalmente tutti i comuni e 60mila punti vendita, è leader nella distribuzione di prossimità, generando, direttamente e indirettamente, oltre 7 miliardi di valore aggiunto e 7.400 posti di lavoro, con un ruolo centrale nel presidio della legalità e nella tutela dei consumatori”.
Le tavole rotonde
I temi emersi dal Rapporto sono stati affrontati negli interventi istituzionali di Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e per il Pnrr, di Federico Freni, sottosegretario del ministero dell’Economia e delle finanze, e di Maurizio Leo, vice ministro dell’Economia e delle finanze.
A seguire, la prima tavola rotonda, dedicata al settore, ha visto la presenza di Mario Antonelli, presidente nazionale della Federazione italiana tabaccai; Dario Crisci, managing director di Logista, Fabio de Petris, presidente e amministratore delegato di Bat Italia, Didier Ellena, general manager di Jti Italia, Pasquale Frega, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia, Stefano Mariotti, amministratore delegato di Manifatture Sigaro Toscano, e Jacob Wahnon Bunan, country manager di Imperial Brands Italia.
La seconda tavola rotonda, di carattere politico-istituzionale, ha approfondito le prospettive e le proposte della politica con gli interventi di Alessandro Giglio Vigna, presidente della Commissione politiche dell’Unione europea della Camera dei deputati, Luigi Liberatore, direttore accise dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Giuseppe Mangialavori, presidente della Commissione bilancio della Camera dei deputati, e di Marco Osnato, presidente Commissione finanze della Camera dei deputati.
La moderazione dell’evento è stata curata da Susanna Petruni, vicedirettore di Rai Parlamento.
L’articolo Il settore dei tabacchi porta 15 miliardi di euro all’anno allo Stato è tratto da Forbes Italia.