“Il mio cane Opie è scomparso durante una tempesta, tre mesi dopo l’abbiamo trovato a 3000 chilometri di distanza. Ora sono sicura di una cosa”: la storia di Ciara
- Postato il 5 ottobre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Di una cosa, ora, Ciara Babcock è sicura: “I microchip fiunzionano”. Perché il viaggio di Opie, il suo cane, è un viaggio che resta avvolto nel mistero. La donna, che vive a a Bieber, in California, aveva lanciato un appello su Facebook lo scorso 1° luglio, quando il suo fido animale era sparito durante un violento temporale: “Ricompensa di 500 dollari! Ciao a tutti, il mio cane Opie è scomparso durante la tempesta del 1° luglio nella zona di Punkin Center. Se lo vedete, per favore contattatemi. Grazie”.
Il tempo però passava inesorabile e di Opie non si avevano più notizie. Poi la svolta inattesa, quando il 1° ottobre, il DuPage County Animal Services (DCAS) ha raccontato su Facebook che la polizia di Itasca, una cittadina nei pressi di Chicago, aveva raccolto un cane randagio. E quando gli operatori hanno controllato il microchip dell’animale, è stato incredibile: il numero riportava a una proprietaria in California, dall’altra parte del Paese.
“Una telefonata più tardi, e già il giorno dopo — con un volo — Opie era di nuovo a casa”, ha scritto il DCAS. E ancora: “Non sapremo mai esattamente come Opie sia riuscito a percorrere quasi tutto il Paese ma sappiamo questo: i microchip funzionano”. E così la pensa anche Ciara Babcock che ha potuto riabbracciare il suo amato cane.
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