Aston Martin e Pirelli, ecco Cyber Tyre: il pneumatico interconnesso con l’elettronica
- Postato il 12 settembre 2025
- Smart Mobility
- Di Virgilio.it
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Il mondo dei motori vive una svolta destinata a ridefinire i parametri di performance, sicurezza e strategia di guida. Pirelli ha ufficializzato l’accordo con Aston Martin per la tecnologia Cyber Tyre, il primo sistema intelligente al mondo capace di trasformare il pneumatico in un vero e proprio sensore dell’auto.
Una partnership che non è soltanto industriale, ma rappresenta un’evoluzione culturale. Dal concetto tradizionale di gomma come elemento passivo e meccanico, al pneumatico come hub digitale interconnesso con l’elettronica di bordo. A completare il triangolo dell’innovazione c’è Bosch Engineering, chiamata a integrare la piattaforma nel cuore dell’architettura elettronica dei veicoli di Gaydon.
Il pneumatico che pensa
L’idea alla base del Cyber Tyre è tanto semplice quanto rivoluzionaria. Installare sensori miniaturizzati all’interno della gomma, capaci di raccogliere in tempo reale parametri come pressione, temperatura, carico verticale, ma anche l’angolo di deriva e la superficie di contatto effettiva con l’asfalto.
Questi dati, elaborati attraverso algoritmi proprietari di Pirelli, vengono inviati a un’unità elettronica di controllo che dialoga direttamente con i sistemi di bordo. In pratica, ESP, ABS, controllo di trazione e gestione della coppia motrice non si basano più solo su parametri indiretti, ma ricevono input diretti dal punto di contatto più importante dell’auto, il pneumatico.
È un cambio di paradigma. Se fino a ieri la gomma era un oggetto da monitorare con strumenti esterni o attraverso stime basate su sensori del veicolo, oggi diventa protagonista attiva del comportamento dinamico.
Il futuro firmato Aston Martin
L’integrazione con Aston Martin non è casuale. Il marchio britannico, simbolo dell’auto sportiva di lusso, vive un momento di grande rilancio tecnologico e di consolidamento nel segmento più esclusivo del mercato.
Per un costruttore che da sempre unisce prestazioni, raffinatezza e artigianalità, adottare un sistema come Cyber Tyre significa allineare la propria tradizione al futuro della guida. Non si tratta solo di offrire un vantaggio competitivo in termini di handling o sicurezza, la sfida è creare un’esperienza di guida in cui ogni dettaglio, compreso ciò che avviene sotto la superficie dell’asfalto, sia conosciuto e controllato.
Secondo indiscrezioni provenienti da Gaydon, i primi modelli a montare la tecnologia saranno le sportive di nuova generazione attese per il biennio 2026-2027, con applicazioni possibili anche nei programmi racing e nell’elettrificazione di alto livello.
Bosch Engineering
Perché una tecnologia così complessa funzioni, serve un’integrazione profonda con i sistemi elettronici di bordo. Qui entra in gioco Bosch Engineering, realtà all’avanguardia nella progettazione di centraline, software di controllo e soluzioni di sicurezza attiva.
Grazie alla collaborazione con Bosch, i dati del Cyber Tyre non resteranno confinati a una funzione diagnostica, ma diventeranno variabili attive nel calcolo degli algoritmi di stabilità, accelerazione e frenata. Nello specifico, la vettura sarà in grado di adattare il proprio comportamento in base alle condizioni reali dei pneumatici, con una precisione fino a oggi mai raggiunta.
Cosa significa per il pilota
L’impatto pratico di questa innovazione è enorme. L’elettronica, grazie ai dati del Cyber Tyre, potrà modulare l’intervento dei controlli di stabilità in maniera più fluida e predittiva, evitando correzioni brusche.
Il sistema può rilevare immediatamente una riduzione dell’aderenza e avvisare i sistemi di sicurezza, che reagiranno non più in modalità reattiva, ma anticipando il problema. Non è fantascienza, è la nuova frontiera della sicurezza proattiva.
Con l’evoluzione del software, sarà possibile sviluppare nuove funzioni. Dal suggerimento sul settaggio delle sospensioni in base allo stato del pneumatico, fino a un dialogo continuo con il sistema di navigazione per adattare la guida al tipo di percorso previsto.
Il dialogo tra gomma ed elettronica
Cyber Tyre non nasce dal nulla. Pirelli ha da tempo avviato programmi di ricerca per trasformare il pneumatico in un oggetto intelligente. Già con il progetto Cyber Car, presentato qualche anno fa, si era intuito il potenziale di un dialogo diretto tra gomma ed elettronica.
Ora, però, il passo è decisivo. Il sistema diventa parte integrante dell’architettura veicolo e non un accessorio esterno. Dalla Bicocca fanno sapere:
“L’obiettivo è massimizzare la connessione tra il pneumatico e l’auto, fornendo dati che prima erano invisibili e che oggi possono essere sfruttati per rendere la guida più sicura, emozionante e personalizzata”.
La rivoluzione
Per Aston Martin, la scelta di Pirelli come partner tecnologico non è solo un riconoscimento alla storica collaborazione tra i due marchi, ma un chiaro segnale di come il concetto di vettura sportiva stia evolvendo.
Non basta più avere potenza, design iconico e materiali innovativi o pregiati. Oggi il successo si misura anche con la capacità di offrire tecnologia avanzata invisibile al pilota, ma decisiva nel trasformare ogni chilometro in una performance unica.
Cyber Tyre diventa così un tassello fondamentale della strategia di Aston Martin, che punta a consolidarsi come marchio capace di coniugare competenza britannica e innovazione tecnologica globale.
L’era digitale delle performance
L’annuncio Pirelli – Aston Martin segna un confine netto tra passato e futuro. Se la meccanica pura rimane il cuore pulsante di una vettura sportiva, il digitale sta diventando il cervello in grado di estrarre il massimo potenziale da ogni componente.
Il pneumatico, che da sempre rappresenta l’unico punto di contatto tra l’auto e l’asfalto, ora assume il ruolo di sensore strategico, aprendo scenari fino a ieri impensabili. Il battistrada diventa la sorgente primaria di intelligenza dinamica.
Nell’ambito F1, ecco la possibilità di strategie di pit stop più precise, regolazioni on the fly delle mappature del motore e del brake balance, oltre a un vantaggio enorme nella gestione del degrado gomma, oggi vero fattore chiave di ogni GP. In pratica, il massimo strumento per la strategia e la performance anche sul giro secco.
La visione
La partnership tra Pirelli, Aston Martin e Bosch Engineering non è un semplice accordo industriale, ma una visione di lungo periodo che anticipa la vettura sportiva del futuro, potente ma soprattutto intelligente.
Cyber Tyre rappresenta il primo passo di un percorso che potrebbe ridefinire non solo il modo in cui si guida, ma anche il modo in cui viviamo la relazione tra uomo, auto e strada. Per i puristi sarà una rivoluzione da accogliere con prudenza, per gli innovatori è già una certezza, il futuro della guida, anche quella sportiva, passa dal battistrada.
E se c’è un marchio che può portare questa visione sulle strade del mondo con stile, è proprio Aston Martin.