Virus West Nile e chikungunya, Bassetti avverte: “Le zanzare sono un pericolo reale”

  • Postato il 26 luglio 2025
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  • Di Genova24
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bassetti zanzara

Genova. “Le zanzare rischiano di essere un incubo per la nostra estate in tutta Europa”. A parlare, e mettere in guardia, è l’infettivologo Matteo Bassetti, in giorni in cui nel Lazio aumentano i casi autoctoni di virus West Nile.

Virus West Nile, in Lazio focolaio di casi autoctoni

In totale nel Lazio sono 28 le conferme diagnostiche di positività al virus West Nile, registrati in provincia di Latina (26 casi totali, inclusa la paziente deceduta la scorsa settimana presso l’ospedale di Fondi) e in provincia di Roma (2 casi). A trasmettere il virus sono proprio le zanzare, nello specifico le zanzare tigre, ed è su questi insetti che si è voluto soffermare Bassetti, direttore della clinica malattie infettive del San Martino.

Le zanzare sono infatti vettori di molti virus infettivi. Dal 2022 a oggi in Italia le infezioni sono state quasi 1.500, con 84 decessi. E non è solo la West Nile a preoccupare, ma anche la dengue e la chikungunya, un virus trasmesso da uomo a uomo tramite le Aedes (Aedes albopictus e Aedes aegypti) chge causa improvvisa febbre alta, forte dolore articolare e muscolare e mal di testa.

Bassetti ha sottolineato come i casi stiano risalendo all’estero: “I primi casi sono stati registrati a inizio 2025 a La Réunion, isola francese al largo del Madagascar. Qui circa il 30% della popolazione era risultato infetto. Presto i casi hanno iniziato a diffondersi nei Paesi più vicini: Madagascar, Kenya, Somalia e India. Finché, grazie al turismo e all’ingente spostamento umano, sono arrivati in Francia – spiega l’infettivologo – maggio in Francia si conterebbero circa 800 casi, molti di questi persone che sono state di recente in luoghi tropicali. Dodici focolai, però, si sono sviluppati localmente, anche vicino al confine con la Spagna”.

West Nile, il piano del Comune per contenere la proliferazione di zanzare

A oggi non esistono né vaccini né terapie antivirali per la chikungunya, e l’unico modo per combatterla è prevenirla controllando il diffondersi delle zanzare. Che proliferano con il caldo umido, come ha ricordato il Comune di Genova. Nel 2023 l’amministrazione ha avviato un programma mirato di trattamenti antilarvali in alcune aree pubbliche della città, finalizzato proprio al contenimento delle larve di zanzara come azione preventiva.

Sulla base dei risultati ottenuti e delle segnalazioni, nel 2024 il piano è stato ampliato a ulteriori aree pubbliche cittadine individuate come critiche. L’intervento preventivo prevede l’utilizzo di specifici trattamenti antilarvali a bassissimo impatto ambientale nelle aree urbane più soggette alla proliferazione delle zanzare, con particolare attenzione a ristagni d’acqua e luoghi favorevoli alla deposizione delle uova.

La circolare del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute a questo proposito ha emesso una circolare urgente per rafforzare le misure di prevenzione e sorveglianza contro i virus West Nile (WNV) e Usutu (USUV). La sorveglianza dei casi umani ha registrato al 20 Luglio 2025 un totale di 10 casi di infezione (di cui 7 casi nella Regione Lazio, tutti nella provincia di Latina, 1 in Regione Piemonte, nella provincia di Novara, 1 nella Regione Veneto, in provincia di Padova e 1 nella Regione Emilia Romagna, in provincia di Modena) con 2 decessi.

La raccomandazione alle Asl è quella di potenziare la sorveglianza dei casi umani, soprattutto in termini di tempestività e di rispetto dei flussi di comunicazione attualmente operativi, sensibilizzando gli operatori sanitari, tra cui pediatri di libera scelta e medici di medicina generale, sull’mportanza della rapida identificazione dei casi, anche ai fini della tempestiva introduzione di misure di prevenzione per la sicurezza nei confronti delle donazioni di sangue/emocomponenti e di organi, tessuti e cellule.

È chiesto anche di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale, medici di Pronto Soccorso, infettivologi ed altri specialisti coinvolti in ambito sanitario, sia nel settore pubblico che privato, a prestare particolare attenzione alla infezione da WNV che si può manifestare in modo estremamente variabile.

Autore
Genova24

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