Verso Millesimo-Carcarese: l’avvicinamento di Macchia e Battistel
- Postato il 9 ottobre 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 5 Visualizzazioni


Macchia: “Ci arriviamo bene. Dopo la sconfitta con il Pietra — che non meritavamo, perché avevamo giocato un’ottima gara — abbiamo reagito con tre vittorie consecutive che ci hanno permesso di vivere settimane positive. Sono state tre vittorie diverse: la più convincente quella di domenica scorsa ad Arenzano, su un campo difficile e contro una squadra tosta. Contro il Busalla nel primo tempo non abbiamo fatto bene, poi ci siamo ripresi nella ripresa. Con l’Albaro abbiamo alternato momenti buoni e altri meno, ma comunque abbiamo ottenuto due successi importanti. Inoltre, nelle ultime tre gare abbiamo concesso pochissimo: solo un gol, e per un nostro errore. Siamo in un buon momento, consapevoli però che è solo l’inizio e che in Eccellenza ogni partita è una battaglia. Si può vincere o perdere con chiunque: non ci sono gare scontate”.
Battistel: “Arriviamo a questo derby dopo un inizio in cui abbiamo incontrato qualche difficoltà che mi aspettavo di trovare visto il livello più alto del campionato. A parte la prima partita, in cui dopo il 2-0 del Golfo Paradiso ci siamo un po’ sciolti, abbiamo subito corretto la rotta e disputato tre buone gare. Contro la San Francesco Loano abbiamo concesso poco e, con un po’ più di lucidità, potevamo ottenere qualcosa in più. Poi abbiamo giocato un’ottima partita contro il Pietra: potevamo vincere, pareggiare o anche perdere, ma contro una squadra forte è stato comunque un buon risultato. Infine, domenica scorsa abbiamo offerto un’altra ottima prestazione: il campo ci ha dato meno di quello che avremmo meritato. Arriviamo dunque da tre buone prove consecutive e con la voglia di giocarcela anche a Millesimo, cercando finalmente questa benedetta prima vittoria in Eccellenza”.
Che cosa ti aspetti da sabato? Lo scorso anno c’è stata una cornice di pubblico davvero elettrizzante
Macchia: “Mi aspetto una bella cornice di pubblico. L’anno scorso è stato qualcosa di incredibile, difficilmente ripetibile: si giocava praticamente per il campionato, con più di mille persone sugli spalti, in una giornata perfetta. Quest’anno sarà diverso, ma è pur sempre un derby in Eccellenza. Una prima assoluta per noi, speriamo di regalare uno spettacolo a tutti i tifosi. La gara dell’anno scorso fu spettacolare per come finì, anche se giocammo un’ora in dieci. Ora vogliamo offrire una partita intensa, con due squadre che cercano sempre di proporre calcio offensivo e di divertire. Sarà un derby sentito, ma credo verrà fuori una grande giornata di sport per tutti gli appassionati”.
Battistel: “La cornice di pubblico ci sarà sicuramente. Lo scorso anno la posta in palio era più alta, specialmente nella gara di ritorno, perché ci si giocava il salto di categoria. Oggi è diverso: siamo solo all’inizio e la nostra ambizione non è quella di puntare subito alla promozione. Però in Val Bormida i derby sono sempre sentiti e questo è sicuramente il più atteso del momento.”
Un pensiero sui tuoi avversari
Macchia: “La Carcarese è una squadra forte, che meriterebbe più punti. Ha giocatori di valore e un allenatore preparato, lavora su un progetto solido già dallo scorso anno e si è ulteriormente rinforzata. È una società storica e ben organizzata, tornata nel calcio che conta dopo anni. C’è rivalità, ma anche grande stima reciproca”.
Battistel: “Sono una squadra molto forte, con giocatori importanti e un allenatore preparato come Fabio, con cui mi sento spesso. Hanno anche una società solida e strutturata, molto simile alla nostra: una realtà in crescita”.
Sei alla guida della squadra durante il momento più importante della sua storia societaria: come ti fa sentire?
Macchia: “Allenare il Millesimo in questo momento storico è per me un onore e un grande orgoglio. Mi sento parte di questo percorso: sono salito con la squadra e mi sono guadagnato tutto sul campo, insieme ai miei collaboratori e ai giocatori. So che c’è tanta responsabilità, ma anche tanta voglia di migliorarmi. L’Eccellenza è un campionato difficile, con tanti allenatori preparati: devi proporre idee credibili e aggiornarti sempre. Ma vivere questo sogno insieme al paese è bellissimo. Tutta Millesimo è partecipe di questa avventura, con entusiasmo e ambizione, pur restando consapevoli del livello del campionato e delle difficoltà. Sono orgoglioso di essere alla guida della squadra del mio paese e di portare in giro il nome di Millesimo in tutta la regione”.
Battistel: “Guidare la Carcarese in questo momento storico mi inorgoglisce e mi dà anche un po’ di autostima, perché un pizzico di merito lo sento mio: l’anno scorso questo traguardo è stato raggiunto sotto la mia guida tecnica. È un onore essere qui ora e voglio proseguire mantenendo questo livello e, se possibile, alzarlo”.
La cosa più bella della tua società?
Macchia: “Il senso di famiglia. Siamo una realtà piccola ma unita: ci conosciamo tutti e ognuno dà il massimo per far andare avanti il progetto. Il settore giovanile sta crescendo tantissimo, e questo mi rende felice: quando arrivai, non c’era praticamente nulla. Merito anche del sostegno della famiglia Levratto. Ora vedo tanti bambini allenarsi ogni giorno, un movimento vivo e pieno di entusiasmo. Abbiamo anche una scuola femminile e un forte legame tra prima squadra e giovani. I bambini vedono i nostri giocatori come modelli da seguire e questo è forse il nostro successo più grande: aver ricreato un ambiente sano, un terreno fertile dove far crescere persone e, magari, anche futuri calciatori”.
Battistel: “I valori umani, la trasparenza e la schiettezza: da quando sono arrivato, ho sempre visto persone sincere, che lavorano insieme per un unico obiettivo, migliorare la società. E poi c’è il contesto del paese e del pubblico, che fa respirare aria di calcio vero”.
A fine anno sei contento se…?
Macchia: “Non possiamo pensare di vincere sempre ma vogliamo essere ambiziosi anche quest’anno. La squadra è molto rinnovata e ringiovanita: abbiamo inserito quattordici-quindici nuovi giocatori, tutti under 23. È un gruppo giovane e va amalgamato con pazienza. L’obiettivo è fare un buon campionato, provando ad arrivare nella parte sinistra della classifica e crescere come squadra, staff e società. Voglio continuare a crescere come allenatore e aiutare la società a stabilizzarsi in questa categoria, per poi magari un giorno provare a fare ancora di più. Dopo tre anni di grandi cambiamenti, ora vogliamo costruire una base stabile per il futuro”.
Battistel: “A fine stagione sarò contento se avremo raggiunto una buona salvezza e se qualche ragazzo che alleno riuscirà a sorprendere tutti. Questi sono i due obiettivi per cui lavoro sempre: la crescita della squadra e quella dei singoli giocatori”.