Termovalorizzatore, M5S Savona: “La Provincia non perda tempo a convincere i sindaci, ciò che inquina non può essere green”

  • Postato il 6 ottobre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Savona. A margine del Tavolo permanente di coordinamento sulla chiusura del ciclo dei rifiuti (che si è riunito nei giorni scorsi in Provincia di Savona), interviene la coordinatrice provinciale del M5S Savona Stefania Scarone: “E’ irricevibile che si continui a considerare come unico sbocco ‘moderno’ la realizzazione di un impianto di termovalorizzazione“.

“Al termine della seduta è stata annunciata la convocazione, entro metà novembre, di un nuovo convegno ‘di approfondimento’ per analizzare gli aspetti tecnici, ambientali e sanitari del progetto. Come M5S, riteniamo che non servano altri convegni per ribadire ciò che è già stato ampiamente dimostrato da tecnici, medici e ambientalisti: un impianto di incenerimento, qualunque nome gli si voglia dare, non può essere definito green”.

Bruciare rifiuti significa produrre emissioni nocive, incrementare il traffico pesante e peggiorare una qualità dell’aria che in Val Bormida è già fra le peggiori della Liguria. Viene spontaneo chiedersi se l’obiettivo reale di questo ennesimo incontro non sia quello di provare a “convincere” qualche sindaco, finora contrario, a cambiare idea. Se così fosse, sarebbe un atto grave di pressione politica su territori che hanno già chiaramente espresso la propria contrarietà”.

“La Val Bormida ha bisogno di ben altro: bonifiche, investimenti in economia circolare, impianti di selezione e recupero dei materiali, energie rinnovabili e occupazione sostenibile, non di un progetto che ipotecherebbe per decenni il futuro ambientale e sanitario della valle. Ciò che inquina non sarà mai green – conclude Scarone -. E su questo punto non arretreremo di un millimetro”.

Autore
Il Vostro Giornale

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