“Una pianificazione urbana estremamente sofisticata, cambia tutto”: Peñico, la città perduta del Perù riscrive la storia dell’archeologia

  • Postato il 9 luglio 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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La città perduta del Sud America che riscrive la storia dell’archeologia. Si chiama Peñico ed è un’antica città del Perù risalente a 3500 anni fa. Il sito è stato scoperto nel Nord del paese, nella provincia di Barranca, ad una altitudine di 600 metri sul livello del mare. A riemergere dal suolo sono stati alcuni edifici in pietra e fango, come una struttura a forma circolare posta su un pendio. L’archeologa Ruth Shady, direttrice della Zona Archeologica di Caral, la civiltà più antica conosciuta nelle Americhe risalente a circa 5 mila anni fa, ha affermato che Peñico sarebbe un centro urbano sviluppato “seguendo la tradizione culturale di Caral”. Le riprese aeree effettuate con i droni hanno rivelato anche altre costruzioni parallele agli edifici emersi. Tutto questo dimostrerebbe che Peñico ha avuto una pianificazione urbana estremamente sofisticata, a partire dal fatto che è stata posizionata in un punto elevato per evitare effetti nefasti dovuti ad alluvioni e in punto strategico per le attività commerciali di allora.

Si tratterebbe peraltro di una evoluzione della civiltà di Caral, a seguito di un declino generale della stessa, dovuta ai cambiamenti climatici dell’epoca. Peñico sarebbe stata costruita come snodo importante per l’estrazione e la vendita dell’ematite, quindi come rilancio economico rispetto alle avversità naturali. Ciò significherebbe che il patrimonio archeologico del Perù ha un nuovo capitolo storico di prosperità da aggiungere nelle caselle rimaste fino ad oggi vuote. La nuova nonché antichissima città avrebbe prosperato in maniera autonoma, tra la costa e le Ande, in un periodo contemporaneo a quello delle grandi civiltà dell’Antico Egitto e della Mesopotamia. Peñico si aggiunge così alla Città Sacra di Caral, al villaggio di pescatori di Áspero e alla città agricolo-marittima di Vichama come sito archeologico aperto al pubblico per far conoscere la civiltà Caral.

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