“Un tumore cerebrale stava distruggendo i miei organi vitali. Avevo solo dolori allo stomaco e gonfiore”: paura e tensione per la 16enne Alex Arkell

Due comuni e banali piccoli fastidi come il dolore allo stomaco e il gonfiore si sono rivelati letali. La “vittima” di questa storia è la 16enne scozzese Alex Arkell che ha raccontato la sua avventura al tabloid The Sun. Nel 2021 la studentessa, visto che i fastidi del basso ventre non terminavano, ha deciso di rivolgersi al medico di base. Dopo alcune analisi del sangue e una ecografia la sentenza terribile: un tumore cerebrale stava ‘rosicchiando’ gli organi interni e le sarebbe rimasto una settimana di vita ancora. Una diagnosi terribile.

Dai risultati delle analisi si è evidenziato un gonfiore nelle sue ovaie, ciascuna delle quali era circa triplicata di dimensioni. Un altro sintomo preoccupante era un nuovo sintomo che Alex aveva sviluppato: la vista nell’occhio sinistro era diventata sfocata. Poi la scoperta del tumore cerebrale estremamente raro chiamato “adenoma pituitario” che secerne l’ormone follicolo-stimolante (FSH), che colpisce solo una persona su 20 a livello globale, ha riferito il tabloid.

“Gli adenomi pituitari sono un tipo di tumore cerebrale che si trova sulla ghiandola pituitaria, – spiega il The Sun – una piccola ghiandola alla base del cervello che rilascia ormoni responsabili del controllo della crescita, della riproduzione e del metabolismo. Sebbene queste escrescenze non siano cancerose, possono comunque causare gravi problemi di salute poiché interferiscono con la secrezione di ormoni”.

Ad Alex, che oggi ha 19 anni, è stato detto che aveva bisogno di un intervento chirurgico urgente per rimuovere le cisti dalle ovaie e che se non avesse proceduto, sarebbe potuta morire entro la settimana.

“Non dimenticherò mai la stanza in cui stavo aspettando con mia madre, piena di consulenti – ha affermato la ragazza – Mi hanno detto, pensavamo avessi un cancro alle ovaie, ma in realtà è un tumore cerebrale benigno e dobbiamo operarla urgentemente prima che tu perda la vista e le tue cisti scoppino”. Poi due settimane di convalescenza in ospedale. Una volta affrontata l’operazione la ragazza ha sofferto di attacchi di panico che le hanno fatto perdere quasi un anno intero di scuola e non è stata in grado di sostenere gli esami”.

Sfortunatamente, solo 13 mesi dopo la diagnosi, le scansioni hanno mostrato che il suo tumore era cresciuto di nuovo, e questa volta stava premendo sul suo nervo ottico. Poi la nuova operazione per la rimozione. Oggi Alex ha 19 anni e sta bene “anche se devo sempre stare attenta e cerco di convivere con questa malattia”, ha affermato.

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