“Il coccodrillo è emerso dalle acque, lo ha azzannato e trascinato con sé nella corrente”: bimbo di 10 anni attaccato sotto gli occhi degli amichetti

Un bambino di 10 anni è scomparso dopo essere stato attaccato da un coccodrillo mentre si trovava in un fiume nella provincia di Kalimantan occidentale, nel Borneo indonesiano. La tragedia, avvenuta giovedì scorso, è solo l’ultimo di una serie di attacchi mortali che si stanno verificando nella regione. Secondo quanto riferito da un amico della vittima, il bambino stava giocando nel fiume con alcuni amichetti quando un coccodrillo di quattro metri lo ha aggredito: “Il suo amico ha visto il coccodrillo riemergere, mordere il corpo della vittima e trascinarlo nella corrente“, ha dichiarato in un comunicato il capo della polizia locale, Rachmatul Isani Fachri. L’amico ha immediatamente avvisato il padre del bimbo, che ha iniziato a cercarlo con un motoscafo, ma senza successo: “Per il momento, la squadra di ricerca e soccorso e la popolazione locale sono ancora alla ricerca della vittima”, ha aggiunto Fachri.

Sempre nello stesso villaggio, all’inizio di febbraio, un altro bambino di soli 6 anni è scomparso dopo essere stato attaccato da un coccodrillo mentre faceva il bagno, come ha riferito lo zio, testimone dell’aggressione: le ricerche del piccolo, iniziate il 7 febbraio, si sono concluse dopo sette giorni, e il bambino è ora dato per morto. L’isola del Borneo, divisa tra Indonesia, Malesia e Brunei, è nota per la sua ricca biodiversità, ma anche per la presenza di numerosi coccodrilli, che spesso attaccano e uccidono gli esseri umani. A dicembre, un altro attacco mortale si è verificato nella stessa provincia: una donna è stata uccisa da uno di questi rettili mentre lavorava in una piantagione di palme da olio. Ad agosto, un’altra donna di 54 anni è morta in circostanze simili in un fiume delle Molucche, a est dell’arcipelago indonesiano.

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