Tra vino, cultura e identità. Ecco il Merano Wine Festival

Il Quotidiano del Sud
Tra vino, cultura e identità. Ecco il Merano Wine Festival

Arriva a Cirò e Cirò Marina il prestigioso Merano Wine Festival. Tre giornate di degustazioni, masterclass, incontri e confronti che vedranno protagoniste le eccellenze vitivinicole della regione

Per la prima volta, il prestigioso Merano Wine Festival abbandona i confini dell’Alto Adige e sceglie la Calabria come nuova tappa del suo percorso. Da oggi, venerdì 7, al 9 giugno, Cirò e Cirò Marina diventeranno il cuore pulsante del vino calabrese e internazionale, ospitando tre giornate di degustazioni, masterclass, incontri e confronti che vedranno protagoniste le eccellenze vitivinicole della regione e non solo.I numeri confermano il rilievo dell’appuntamento: ben 187 stand complessivi e 171 cantine partecipanti, di cui 115 calabresi.

MERANO WINE FESTIVAL DALL’ALTO ADIGE ALLA CALABRIA

A queste si aggiungono presenze da altre regioni italiane e dall’estero, persino dalla Moldavia e dalla Georgia, a testimonianza di un interesse crescente per l’offerta enologica calabrese anche oltre i confini nazionali. Particolarmente significativa la presenza di 40 giornalisti accreditati, alcuni provenienti dagli Stati Uniti, che contribuiranno a far conoscere la Calabria come destinazione turistica ed enogastronomica di primo piano.

CELEBRARE I VINI CALABRESI

L’evento, oltre a celebrare la qualità dei vini calabresi, diventa così anche un’occasione strategica di promozione del territorio, che unisce cultura, storia, paesaggio e agroalimentare in un unico racconto identitario. Non a caso, la scelta di Cirò e Cirò Marina non è casuale: la prima, storica capitale del vino calabrese; la seconda, porta verso il mare di un territorio che custodisce anche memorie storiche illustri, come quella di Luigi Lilio, inventore del calendario gregoriano.

MERANO WINE FESTIVAL, OCCHIUTO: «IL VINO LEVA STRAORDINARIA PER IL MARKETING»

Ad illustrare il valore di questo evento è stato lo stesso presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, durante la conferenza stampa di presentazione: «La Calabria entra finalmente nei circuiti enogastronomici nazionali e internazionali con un racconto nuovo e orgoglioso delle proprie eccellenze. Molti dei nostri produttori sono piccole aziende familiari che, grazie a vetrine come questa, possono acquisire fiducia, visibilità e nuove opportunità commerciali. Il vino non è solo un prodotto: racconta il territorio e può diventare una leva straordinaria per il marketing territoriale della nostra regione».

GALLO: «SEGNO DI CREDIBILITÀ CRESCENTE»

Anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ha sottolineato l’importanza strategica della manifestazione: «Non è cosa da poco che un marchio come il Merano Wine Festival abbia scelto di investire su questa terra. È il segno di una credibilità crescente, frutto di un lavoro di squadra e di una visione chiara: far uscire i nostri vini dai confini regionali per essere conosciuti, apprezzati e riconosciuti ovunque. L’effetto moltiplicatore di eventi come questo coinvolge l’intero sistema agroalimentare, il turismo e il patrimonio culturale calabrese».

Proprio il territorio di Cirò, per Gallo, rappresenta un simbolo della Calabria che cresce e si fa conoscere anche attraverso il racconto della sua storia. A rimarcare l’importanza del lavoro sinergico svolto per la realizzazione dell’evento sono intervenuti anche Fulvia Caligiuri, direttore generale di Arsac, e i sindaci di Cirò e Cirò Marina, Mario Sculco e Sergio Ferrari. Quest’ultimo ha voluto ringraziare il presidente Occhiuto, l’assessore Gallo e tutto il governo regionale per «aver reso possibile un evento che rappresenta una straordinaria vetrina per il nostro territorio, dalla ricchezza dei vini fino alla biodiversità».

KOCHER, PRESIDENTE MERANO WINE FESTIVAL, «LA CALABRIA HA ECCELLENZE E BELLEZZA»

A chiudere la presentazione è stato il presidente e fondatore del Merano Wine Festival, Helmut Köcher, che ha spiegato così la scelta di portare il festival in Calabria: «La Calabria ha bellezze ed eccellenze che meritano una dimensione internazionale. Questo appuntamento a Cirò vuole essere la prima tappa di un percorso che continuerà a valorizzare il potenziale enologico e turistico di questo territorio straordinario». E ora si aspetta la II edizione del Vinitaly di Sibari, in programma dal 18 al 20 luglio al Parco archeologico.

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