Tap, tutti assolti (e prescritti) gli imputati per la realizzazione del gasdotto a Melendugno

  • Postato il 12 maggio 2025
  • Giustizia
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Tutti assolti o prescritti. Il Tribunale di Lecce ha chiuso così la vicenda della costruzione del gasdotto Tap che collega l’Azerbaijan e l’Italia, con approdo a Melendugno, ed è ormai operativo da qualche anno. A sollecitare buona parte delle assoluzioni era stata la stessa procura, rappresentata dal pubblico ministero Alessandro Prontera, con richieste di pene minori solo per 8 dei 19 imputati – tra manager, imprenditori, tecnici e la stessa società che aveva costruito l’opera – e solo per il reato di inquinamento ambientale.

Alcuni dei capi di imputazione erano prescritti, per tutti gli altri l’assoluzione è giunta perché “il fatto non sussiste”. Il processo è iniziato a gennaio del 2021 e ha avuto una vita molto travagliata tra numerosi cambi del giudice e altri ostacoli. Proprio in apertura di udienza oggi i Comuni di Melendugno e di Vernole hanno ritirato la costituzione di parte civile dopo l’accordo transattivo raggiunto con la società.

Le accuse originarie, a vario titolo, erano deturpamento di bellezze naturali, danneggiamento, violazione del testo unico in materia edilizia, inquinamento ambientale. Le richieste di condanna della procura erano di 3 anni a testa per ciascuno degli otto imputati. Assolti quindi, oltre a Elia, oggi presente in aula, Gabriele Lanza, project manager di Tap; Luigi Romano, Adriano Dreussi, Piero Straccini e Luca Gentili, manager di Saipem (principale appaltatore dei lavori di costruzione del microtunnel); Yuri Picco e Aniello Fortunato, rispettivamente responsabile di commessa e direttore tecnico di cantiere della Icop, società incaricata di realizzare il pozzo di spinta.

“Il positivo esito del processo penale conferma la piena correttezza e trasparenza dell’operato di Tap e del suo management, che durante tutte le fasi del progetto ha agito nello scrupoloso rispetto di leggi e prescrizioni”, ha commentato in una nota Tap augurandosi che “l’esito del procedimento rappresenti una definitiva opportunità per voltare pagina rispetto al passato, lasciando il passo ad una consapevole e sostenibile convivenza del progetto con il territorio e le sue comunità, con riconoscimento del suo ruolo di partner in iniziative ambientali, sociali e culturali, che è anche alla base dagli accordi recentemente sottoscritti con i comuni di Melendugno e Vernole”.

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Il Fatto Quotidiano

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