Support/Surfaces. In Francia una grande mostra sullo storico movimento artistico degli Anni Settanta

L’oggetto della pittura è dipingere se stessa, e i dipinti esposti si riferiscono solo a se stessi. Non si rivolgono a un ‘altrove’ . Non offrono scampo, perché la superficie, attraverso le rotture di forma che vengono operate su di essa, proibisce le proiezioni mentali dello spettatore o le divagazioni oniriche”. Così Louis Cane, Daniel Dezeuze, Patrick Saytour e Claude Viallat raccontavano di voler ricontestualizzare la pittura (e la scultura) sul calare degli Anni Sessanta, fondando il movimento Support/Surfaces. Assieme a loro, sotto questo nome, esposero negli stessi anni anche André-Pierre Arnal, Vincent Bioulès, Marc Devade, Noël Dolla, Toni Grand, Bernard Pagès, Jean-Pierre Pincemin e André Valensi, uniti dalla caratteristica di destabilizzare lo spettatore con le loro opere. Dopo oltre cinquant’anni, a ridare voce a questo importante movimento è la Fondation CAB di  Saint-Paul de Vence, nel sud della Francia.

La mostra “Partenaires particulaires” alla Fondation CAB di Saint – Paul – de – Vence 

La mostra Partenaires particulaires, a cura di Hugo Vitrani (curatore del Palais de Tokyo), intende mettere in dialogo opere degli artisti membri dello storico movimento con lavori di artisti contemporanei. Il progetto espositivo, visibile sino al 2 novembre 2025, prende forma in un botta e risposta dove le opere storiche si incontrano e si scontrano con le opere di artisti più recenti, indagando quanto i segni lasciati dallo storico movimento ancora riecheggino nell’era contemporanea. 

Supports/Surfaces: un movimento che ha segnato la scena artistica francese 

“La mostra “Partenaires particulaires” agisce come un campo di semi (a volte cattivi), a partire da un nodo che riunisce una dozzina di opere storiche di Supports/Surfaces”, spiega il testo di accompagnamento alla mostra. “Questo nome in codice per un movimento d’avanguardia, di breve durata ma ancora molto vivo, ha segnato la storia della scena artistica francese tra la fine degli Anni ’60 e l’inizio degli Anni ’70”.

La mostra “Partenaires particiaires”: gli artisti in mostra 

Tra i grandi nomi presenti in mostra, spiccano André-Pierre Arnal, Vincent Bouliès, Ernest Breleur, Pierre Buraglio, Louis Cane, Edith Dekyndt, Marc Devade, Daniel Dezeuze, Ladji Diaby, Miho Dohi, Noël Dolla, Torkwase Dyson, Fred Everlsey, Melinda Fourn, Kapwani Kiwanga, Renée Levi, Myriam Mihindou, Brandon Ndife, Jack O’Brien, Robert Overby, Bernard Pages, Jean-Pierre Pincement, Patrick Saytour, Claude Viallat e Hall Haus. Raccogliendo le opere di questi artisti, che spaziano dalle stampe alle astrazioni, dagli assemblaggi al riciclo, la mostra spiega la storia di un movimento breve ma importante, e del suo ritorno alla pittura astratta.

Valentina Muzi

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Autore
Artribune

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