Sul Lago Chala alle falde del Kilimangiaro la storia del campo magnetico terrestre negli ultimi 150mila anni
- Postato il 14 maggio 2025
- Scienza
- Di Blitz
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Gli antichi Sapiens in Europa usavano la protezione solare già 41.000 anni fa: l’ocra spalmata sulla pelle, insieme all’uso di indumenti e alla vita nelle caverne, consentiva ai nostri antenati di difendersi dalle radiazioni nocive provenienti dallo spazio durante un periodo in cui si era indebolito lo ‘scudo’ protettivo del campo magnetico terrestre, a causa dell’nversione del campo magnetico terrestre (la cosiddetta escursione di Laschamp).
150.000 anni di variazioni del campo magnetico terrestre
Al contrario i Neanderthal, sprovvisti di simili tecnologie, sono scomparsi. Circa 42.000 anni fa l’inversione del campo magnetico terrestre sconvolse il clima, portando a eventi di estinzione e a cambiamenti a lungo termine nel comportamento degli antenati dell’uomo.
Per questo è importante lo studio che ha ricostruito 150.000 anni di variazioni del campo magnetico terrestre grazie all’analisi dei sedimenti del Lago Chala, situato vicino al Kilimangiaro al confine tra Kenya e Tanzania.
Questi dati, che forniscono informazioni preziose sulla storia della Terra e rappresentano un punto di riferimento per altri studi geologici e climatici in Africa, sono pubblicati sulla rivista ‘Geochemistry, Geophysics, Geosystems’ dall’Università di Lancaster nel Regno Unito insieme all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e all’Università di Gent in Belgio.

“Grazie a questo studio, abbiamo ottenuto un quadro dettagliato delle variazioni del campo magnetico in una zona cruciale per la storia dell’evoluzione umana,” spiega Anita Di Chiara, ricercatrice dell’Ingv. “L’Africa orientale è considerata una delle aree da cui gli ominidi si sono allontanati per popolare il resto del mondo, forse proprio a causa di eventi climatici estremi”.
Il lago Chala è stato oggetto di un progetto di perforazione nell’ambito del programma internazionale ICDP DeepCHALLA. Analizzando i 129 metri di sedimenti estratti, i ricercatori hanno potuto ricostruire la storia del campo magnetico terrestre nella regione.
Datazioni con radiocarbonio e i rapporti isotopici dell’argon
Le datazioni sono state effettuate con metodi geocronologici avanzati, tra cui il radiocarbonio e i rapporti isotopici dell’argon. I risultati evidenziano sei escursioni magnetiche, ovvero periodi in cui il campo magnetico ha subito variazioni significative. Tra queste, le più recenti sono la Laschamp (42.000 anni fa), la Mono Lake (24.000 anni fa) e la Hilina Pali (circa 19.000 anni fa).
La precisione dei dati ottenuti ha permesso di ridefinire l’età dell’escursione Hilina Pali tra i 19.000 e i 21.000 anni fa, migliorando le conoscenze sulla frequenza e la durata delle instabilità del campo magnetico.
“I risultati di questa ricerca non solo migliorano la nostra comprensione dell’evoluzione del campo magnetico terrestre, ma forniscono anche una base metodologica per futuri studi in altre regioni equatoriali e dell’emisfero sud”, aggiunge Anita Di Chiara. “È un passo avanti significativo verso una mappatura più completa della storia magnetica del nostro pianeta”.
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