Strage di Cutro, condanna per il timoniere annullata con rinvio per mancata traduzione
- Postato il 9 dicembre 2025
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Strage di Cutro, condanna per il timoniere annullata con rinvio per mancata traduzione

Strage di Cutro, la Cassazione annulla con rinvio limitatamente alla mancata traduzione la sentenza di condanna a 20 anni per il timoniere
CROTONE – La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio, limitatamente alla mancata traduzione in lingua araba, la condanna a 20 anni di reclusione e tre milioni di multa inflitta al siriano Mohamed Abdessalem per la strage di Cutro. Per il resto i giudici hanno confermato la sentenza per il timoniere dell’imbarcazione “Summer Love”, naufragata a cento metri dalla spiaggia di Steccato, dove, nel febbraio 2023, sono morti un centinaio di migranti. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dell’avvocata Vincenza Raganato, limitatamente alla mancata traduzione, aderendo all’orientamento delle Sezioni Unite che proprio nelle settimane scorse si sono pronunciate sull’obbligo della traduzione. Nel processo d’Appello un interprete ha assistito l’imputato. Ma la sentenza non è stata tradotta in una lingua da lui conosciuta.
LESO DIRITTO DI DIFESA
La sentenza della Corte d’appello di Catanzaro aderiva in toto a quella emessa dal gup di Crotone nei confronti dello scafista a cui si deve la manovra pericolosa che determinò la tragedia. Una nuova Sezione della Corte d’Appello dovrà ora rivalutare la posizione di Abdessalem, poiché sarebbe stato leso il suo diritto di difesa, sia pure limitatamente alla mancata traduzione della sentenza.
MANOVRA PERICOLOSA
La decisione di cambiare la rotta e di posticipare di un giorno lo sbarco veniva dagli scafisti, nonostante le proteste dei migranti stipati nella pancia del caicco, per sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine. Insospettito dalle luci dei pescatori che avrebbe scambiato per militari, giunto a circa 50 metri dalla battigia, l’imputato decise di invertire la rotta per riprendere il largo. Ma, anche a causa della risacca, non riuscì a raddrizzarsi. L’imbarcazione, a quel punto, in balìa delle onde, si schiantò sul fondale basso. La maledetta secca di Steccato.
RICONOSCIUTO DAI MIGRANTI
Regge la ricostruzione della Procura crotonese, basata sulle testimonianze dei migranti che riconobbero l’imputato come colui che conduceva sia la prima imbarcazione, “Luxury 2”, che la seconda, “Summer Love”. Fu lui a tentare di riparare il motore della prima imbarcazione e a contattare i trafficanti perché reperissero una seconda imbarcazione.
GLI ALTRI PROCESSI
Vent’anni, pena ormai definitiva, inflitti col rito abbreviato anche al turco Gun Ufuk. Altri tre scafisti condannati a pene da 11 a 16 anni nel processo col rito ordinario celebratosi dinanzi al Tribunale penale di Crotone. Sono 17 le parti civili che Abdessalem dovrà risarcire in separata sede. Familiari delle vittime e sopravvissuti, in Cassazione, erano rappresentati dagli avvocati Luigi Colacino, Gianfranco d’Ettoris, Roberto Stricagnoli, Pina Notarianni. Ministero dell’Interno e Regione Calabria dall’Avvocatura dello Stato. Intanto, a gennaio inizierà il processo per sei ufficiali accusati di omessi soccorsi.
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