Skymetro, via libera del Consiglio superiore dei lavori pubblici: cosa succede adesso
- Postato il 19 maggio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha dato parere favorevole all’unanimità al progetto dello Skymetro a Genova. La notizia è stata diramata con una nota del Mit.
“Un via libera decisivo che consente di proseguire rapidamente con l’iter verso l’affidamento dei lavori – si legge nella nota – un’opera strategica perché destinata a rivoluzionare la viabilità della Val Bisagno, una delle aree più congestionate della città. Un salto di qualità per la mobilità urbana, un segnale concreto affinché la Val Bisagno torni al centro”, conclude la nota.
Il parere del Consiglio dei lavori pubblici, dopo l’ennesimo rinvio, era atteso a fine aprile. Ma anche in quella data, dall’organismo del ministero per le Infrastrutture e trasporti erano state chieste ulteriori integrazioni relative al progetto, uno dei più discussi tra quelli che interessano il futuro di Genova.
Oggi, stando alla nota del Mit, la metropolitana sopraelevata Brignole-Molassana ha ottenuto l’agognato semaforo verde da Roma, dopo che le versioni precedenti del progetto erano state bocciate per una serie di criticità che avevano allungato i tempi dell’iter.
Nell’ultimo progetto presentato dal Comune, parte di quelle criticità sono state superate prevedendo l’abbattimento della scuola Firpo in un domino di operazioni che include anche l’area del carcere e altri edifici pubblici della Val Bisagno.
Skymetro, via libera del Mit. Cosa succede adesso?
I tempi sono rapidi ma non immediati. Incassato il parere favorevole, nelle settimane scorse è partita la Via, valutazione di impatto ambientale, con scadenza al 30 maggio per l’invio delle osservazione. Dopodiché l’obiettivo di chiudere una volta per tutte la conferenza dei servizi. A quel punto la pratica dovrà passare in Consiglio comunale per l’apposizione del vincolo preordinato agli espropri.
E solo allora – sempre che nel frattempo non si sia insediata una giunta intenzionata a bloccare tutto – si potrà partire sulla gara, contando sui 398 milioni sufficienti solo a finanziare il primo lotto da Brignole a Ponte Carrega. In caso contrario l’iter autorizzativo dovrà essere archiviato.
Proprio nell’intervista pubblicata oggi da Genova24, il candidato del centrodestra Pietro Piciocchi, affermava che, se venisse eletto sindaco, la gara per lo Skymetro sarebbe la prima pratica sulla scrivania.
Piciocchi: “Vittoria della città, affideremo i lavori entro il 31 dicembre”
E Piciocchi (come d’altronde Silvia Salis) stamani era impegnato in appuntamenti di campagna elettorale proprio in Val Bisagno, prima a Molassana e poi a Sant’Eusebio. “E’ una notizia che aspettavo, questa è una vittoria della città e mi prendo l’impegno, se sarò eletto sindaco, di affidare i lavori entro il 31 dicembre. In questi mesi insieme all’assessore De Fornari ho lavorato in continuazione in stretto contatto col Consiglio superiore cui sono grato perché grazie ai rilievi il progetto è migliorato”.
“Finalmente la Val Bisagno ha una soluzione per il suo problema di viabilità – continua – abbiamo purtroppo dovuto assistere a chi avrebbe voluto boicottare lo Skymetro, a chi gioiva tutte le volte che arrivavano dei rilievi costruttivi da parte del Consiglio Superiore. Bene, questa parte negativa della città, questa parte che è sempre contro, questa parte che non dà mai soluzioni pratiche e concrete, oggi ho avuto il ben servito e noi faremo lo Skymetro perché ce lo chiedono i cittadini della Val Bisagno e noi siamo al servizio dei cittadini della Val Bisagno”.
Sui tempi, quando andremo in gara nel capitolato indicheremo anche i tempi di cantiere – prosegue – credo che se siamo bravi nel giro di quattro anni avremo una grande infrastruttura”.