Sindacalisti Uilm aggrediti, la Cgil: “Ferma condanna ma gravissimo parlare di strategia della violenza”

  • Postato il 5 dicembre 2025
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Genova. “A chi in queste ore accusa la Cgil di tacere di fronte allo squadrismo e al terrorismo, o addirittura immagina una presunta strategia della violenza, accusa che riteniamo essere gravissima, diciamo che per noi parla da sempre la nostra pratica e la nostra storia sindacale e anche i nostri caduti. Certo è inquietante sentire certe affermazioni sulla Cgil soprattutto se riferite al contesto della fabbrica di Guido Rossa, delegato Fiom ucciso dalle Brigate Rosse“.

Questa la risposta della Cgil Genova e Liguria alla Uil regionale che, nella conferenza stampa convocata nel pomeriggio, ha chiesto di condannare l’aggressione subita dai propri sindacalisti ad opera di iscritti della Fiom nei pressi dell’ex Ilva. Un gesto definito dal segretario generale Serri “attacco squadrista” nell’ambito di un “clima intimidatorio” che riguarderebbe anche altre fabbriche genovesi.

“Nel ribadire la ferma condanna contro ogni forma di violenza, da chiunque venga agita, auspichiamo che quanto prima sia ripristinato il corretto rapporto di rispetto tra le organizzazioni sindacali, soprattutto visto il momento grave che sta vivendo Genova, e non solo sulla vertenza Ilva”, aggiunge la Cgil.

Allo stesso tempo il sindacato ligure condivide coi segretari generali nazionali Landini e De Palma che “la priorità è curarsi del destino dei lavoratori e delle fabbriche” e quindi “non contribuiremo ad alimentare polemiche e scontri tra sindacati e lavoratori”.

Sulla vertenza ex Ilva, rispetto alle forti critiche espresse dal segretario della Uilm Liguria Antonio Apa (che non aveva aderito allo sciopero generale di giovedì), la Cgil sottolinea: “Grazie alle mobilitazioni indette da Fiom e Fim e alla stragrande maggioranza dei lavoratori che hanno scioperato per sette giorni e che ieri sono stati anche oggetto del lancio di lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine con qualche ferito tra i manifestanti, oggi abbiamo una prima parziale ma importante risposta a quello che si chiedeva: continuare la produzione industriale ragionando nel contempo ad una soluzione strutturale per il rilancio della produzione siderurgica italiana”.

La Cgil “ringrazia la sindaca di Genova e il presidente della Regione per essere stati vicini ai lavoratori e per aver portato il Governo a cambiare le proprie scelte. Adesso il tempo che si è guadagnato deve servire per trovare una soluzione strutturale per l’ex Ilva”.

Autore
Genova24

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