Sicurezza e lavoro: la ricetta del provinciale di Verona Casella
- Postato il 9 maggio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Sicurezza e lavoro: la ricetta del provinciale di Verona Casella
Francesco Casella Consigliere Comunale della Città di Verona e Consigliere Provinciale della Provincia di Verona affronta temi cruciali come le competenze provinciali in materia di lavoro dopo la riforma Delrio, la mancata istituzione di Verona come Città Metropolitana e il ruolo dei gemellaggi internazionali.
Lei è Consigliere Comunale della Città di Verona e anche Consigliere provinciale della Provincia di Verona, con delega al Lavoro. Proprio a proposito del lavoro, essendo in periodo di Festa del Lavoro, sarebbe interessante sapere se le competenze dell’ente Provincia oggi in merito al Lavoro sia sufficienti secondo Lei per incidere realmente sulle politiche di sicurezza sul lavoro e di promozione del lavoro stesso. Ossia, che poteri ha un Consigliere provinciale delegato al Lavoro, dopo la riforma che ha riguardato le Province? A Lei la parola…
Con la riforma Delrio del 2014 le Province hanno subito una forte trasformazione; non solo passando da ente di primo livello a ente di secondo livello, e quindi venendo meno le classiche elezioni aperte, ma anche vedendo ridisegnate molte delle deleghe e delle competenze che le appartenevano.
Le politiche per il lavoro, in particolare, sono state ridistribuite tra Regioni e Comuni e oggi le Province non hanno di fatto nessuna competenza in materia, se non per quanto riguarda i “fenomeni discriminatori in ambito occupazionale” (art. 85 della legge Delrio). Tuttavia in quasi tutte le Province esiste il consigliere delegato alle Politiche del lavoro, in quanto è evidente come sia necessaria una figura di coordinamento e di riferimento tra i Comuni, specialmente quelli più piccoli, e un ente grande come la Regione.
Ecco quindi che se da un lato le Province non possono intervenire direttamente sui temi che ha citato, dall’altro possono giocare un ruolo chiave per favorire le specificità e le esigenze dei territori che rappresentano, fungendo da interlocutori privilegiati per la definizione di politiche regionali e nazionali che tengano conto delle diversità locali. Questo dialogo costante contribuisce a evitare decisioni calate dall’alto e a promuovere uno sviluppo più inclusivo e partecipato.
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE DI VERONA SULL’OPPORTUNITÀ MANCATA DI CITTÀ METROPOLITANA
Verona è una città di oltre 250.000 abitanti, la più popolosa della Regione Veneto, con più abitanti del capoluogo Venezia, con tanta storia, arte e cultura da essere stata eletta Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Una delle Città più visitate d’Italia e con un importante tessuto produttivo. Ciò nonostante non è stata istituita quale Città metropolitana dalla legge a cui ha fatto riferimento sopra (la legge 56/2014 detta legge Delrio). Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa di questa mancata istituzione a Città metropolitana e soprattutto cosa significa governare una città così. A Lei la parola…
L’istituzione di Verona come città metropolitana è uno degli argomenti più dibattuti all’interno della politica veronese e vede d’accordo quasi tutti i partiti. Come ha giustamente ricordato, Verona possiede diverse caratteristiche che la rendono una candidata ideale per il riconoscimento come città metropolitana: è un importante polo economico nel Veneto, con una forte presenza nei settori della logistica (prima piattaforma logistica italiana), dell’industria, del commercio; è città patrimonio dell’UNESCO e una delle mete turistiche più attrattive d’Italia, con milioni di visitatori ogni anno; è un nodo cruciale per i trasporti e le infrastrutture, trovandosi all’incrocio di importanti corridoi europei, quello Mediterraneo e quello Scandinavo.
Il riconoscimento di Verona come città metropolitana permetterebbe non solo una maggiore disponibilità economica attingendo a fondi e risorse proprie di queste città, ma anche la possibilità di una gestione integrata del territorio soprattutto in ambito infrastrutturale, della mobilità e dell’ambiente. Non ultimo, consentirebbe una maggiore disponibilità di personale e forze dell’ordine, la cui carenza è ormai un problema cronico con cui devono fare i conti gli enti locali.
CASELLA, CONSIGLIERE PROVINCIALE DI VERONA SUI GEMELLAGGI INTERNAZIONALI: OLTRE LE VISITE DI CORTESIA
La città di Verona è gemellata con diverse città del mondo: Mainz-Bingen in Germania; Hangzhou in Cina e Salisburgo in Austria. In particolare il gemellaggio con la città di Mainz-Bingen risulta il più antico d’Europa, con oltre 70 anni di rapporti istituzionali. Mi piacerebbe sapere se questi gemellaggi si riducono (come tanti gemellaggi europei) in formali visite di cortesia o se prevedono invece reciproche e sostanziali collaborazioni culturali, sociali ed economiche (volte a superare i problemi comuni) come sarebbe auspicabile. In altre parole, non crede che le città europee e quelle del mondo debbano intensificare i loro rapporti e collaborare maggiormente per affrontare dal basso problemi che non riescono a risolvere da sole e così aumentare la loro coesione istituzionale?
I gemellaggi tra diverse città sono un tema molto importante e spesso un pò sottovalutato. Sono come ponti che si creano tra comunità a livello internazionale che favoriscono lo scambio e l’arricchimento culturale, la promozione del turismo, la condivisione di buone pratiche e molto altro ancora.
In questi tre anni in Consiglio comunale ho potuto vedere come il rapporto con le altre città vada ben oltre i gemellaggi. Oltre ai normali rapporti di rappresentanza con i Comuni gemellati, in questi anni Verona è stata protagonista di importanti iniziative di scambio di buone pratiche e di momenti di confronto e condivisione con realtà di tutto il mondo.
Grazie al lavoro del nostro Sindaco Damiano Tommasi e dei consiglieri comunali delegati alle politiche comunitarie e alle relazioni internazionali, Verona, tra le altre cose, è stata selezionata per il progetto di formazione della Fondazione Bloomberg con l’Università di Harvard e ha siglato un protocollo di collaborazione e gemellaggio con la città cinese di Hangzhou. Storpiando un celebre verso di Romeo e Giulietta: “esiste un mondo fuori dalle mura di Verona”.
Il Quotidiano del Sud.
Sicurezza e lavoro: la ricetta del provinciale di Verona Casella