Seychelles, l’atollo di Aldabra premiato dall’Unesco: viaggio nel cuore incontaminato dell’Oceano Indiano

Le Seychelles sono sinonimo di paradiso tropicale: spiagge bianchissime, mare cristallino e natura rigogliosa. Tra le loro perle più preziose spicca l’atollo di Aldabra, un luogo straordinario, lontano dal turismo di massa, dove la natura si mostra nel suo stato più puro e incontaminato. Questo atollo, situato nell’Oceano Indiano a 1.150 km di distanza dall’isola principale di Mahé, è stato insignito di un importante riconoscimento dall’UNESCO grazie alla sua incredibile biodiversità e al valore ecologico unico nel mondo.

Dove si trova e come arrivare all’atollo di Aldabra

L’atollo di Aldabra è parte dell’arcipelago delle Seychelles e con altre tre isole – Assumption, Astove e Cosmoledo – fa parte del gruppo di Aldabra delle cosiddette Outer Islands. Si tratta dell’atollo emerso più grande del pianeta – 100 km di circonferenza – un anello di isole coralline che circondano una laguna interna e il cui fondamento poggia su un vulcano profondo 1 km che affondó in mare milioni di anni fa dopo un’eruzione. La sua posizione remota nell’Oceano Indiano lo rende accessibile solo con viaggi ben organizzati, pensati per preservarne l’integrità ambientale.

Per raggiungere Aldabra è necessario partire dalla capitale delle Seychelles, Victoria, sull’isola di Mahé, dove si trova l’unico aeroporto internazionale dell’arcipelago. Da qui, si prende un volo interno fino all’isola di Assumption, l’avamposto più vicino ad Aldabra. Da Assumption, l’accesso all’atollo avviene esclusivamente tramite spedizioni autorizzate, che spesso includono imbarcazioni specializzate e guide esperte.

In alternativa l’atollo è raggiungibile con crociere – che possono durare anche 15 giorni – che includono Aldabra nel loro itinerario. L’ingresso è regolato da rigide norme ambientali per tutelare questo fragile ecosistema. Per visitare questo paradiso naturale si ha infatti bisogno di un permesso speciale dalla Seychelles Islands Foundation, che protegge l’atollo e limita il numero di visitatori.

La difficoltà nel raggiungere Aldabra contribuisce a mantenerlo isolato e preservato, lontano dal turismo di massa, garantendo un’esperienza di viaggio unica, indimenticabile e immersiva.

Cosa vedere e caratteristiche particolari dell’atollo di Aldabra

L’atollo di Aldabra – che deve il suo nome ai marinai arabi che chiamarono l’arcipelago Atollo al Chadra – l’isola verde – è un vero e proprio scrigno di biodiversità, famoso per la sua ricchezza di specie animali e vegetali, molte delle quali endemiche, cioè presenti solo in questo luogo.

L’atollo è composto da quattro isole principali – Grande Terre, Malabar, Picard e Polymnieli – e numerose isolette minori, che formano un anello intorno a una vasta laguna interna. Questo bacino si svuota e si riempie due volte al giorno a causa delle maree, un fenomeno naturale affascinante che influenza profondamente l’ecosistema locale.

Ammirare le tartarughe di Aldabra durante un viaggio sull'atollo
iStock
Esemplare di Aldabra Gigante

Tra le caratteristiche più iconiche di Aldabra ci sono le sue enormi popolazioni di tartarughe giganti – circa 100.000 esemplari –  considerate le più grandi al mondo. Questi rettili, simbolo dell’atollo, vivono indisturbati grazie all’assenza quasi totale di predatori naturali e all’ecosistema protetto. Oltre alle tartarughe terrestri Aldabrachelys, Aldabra ospita una varietà stupefacente di uccelli marini, pesci, coralli e altre specie terrestri e marine che trovano qui il loro habitat ideale.

Il sistema di canali che collegano la laguna all’oceano crea un ambiente dinamico e in continua evoluzione, ammirato da biologi e oceanografi per la sua complessità e per il delicato equilibrio naturale. Questa peculiarità rende Aldabra un vero laboratorio a cielo aperto per studi scientifici – infatti alcuni scienziati vivono qui e sorvegliano una stazione di ricerca della Seychelles Islands Foundation – e un paradiso per gli amanti della natura più autentica.

Cosa fare durante una visita ad Aldabra

Visitare Aldabra non significa solo ammirare paesaggi mozzafiato, ma vivere un’esperienza immersiva in uno degli ecosistemi più intatti del mondo. Le visite sono limitate e organizzate attraverso spedizioni ecoturistiche altamente selezionate, pensate per minimizzare l’impatto ambientale e garantire la massima protezione del territorio.

Atollo di Aldabra Patrimonio UNESCO nelle Seychelles
iStock
Flora e fauna dell’atollo di Aldabra nelle Seychelles

Tra le attività più emozionanti c’è il drift diving – con l’alta marea – un’immersione subacquea unica che permette di esplorare i fondali marini incontaminati dell’atollo, lasciandosi trasportare dolcemente dalle correnti. Qui si possono ammirare barriere coralline rigogliose, pesci multicolori – delfini, pesci chirurgo, dentici e mante, squali pinna nera, balene e tanto altro – e una ricchezza marina pazzesca che lascia senza fiato.

Oltre alle immersioni, è possibile partecipare a escursioni guidate a piedi sulle isole, osservando da vicino le tartarughe giganti e la variegata fauna locale. Gli esperti della Seychelles Islands Foundation (SIF), che gestisce la tutela dell’atollo, accompagnano i visitatori in percorsi rispettosi e informativi, per un’esperienza che coniuga avventura, conoscenza e rispetto dell’ambiente.

Importante sottolineare che ogni forma di pesca è severamente vietata, così come altre attività che potrebbero alterare l’equilibrio naturale, a conferma dell’impegno totale per la conservazione di questo habitat straordinario così meravigliosamente lontano dal turismo di massa.

Aldabra e l’UNESCO: un riconoscimento mondiale per un patrimonio unico

L’atollo di Aldabra ha ricevuto un prestigioso riconoscimento dall’UNESCO, che lo ha classificato tra i siti marini più importanti al mondo per la sua eccezionale ricchezza di specie e per la straordinaria biodiversità. Secondo uno studio globale condotto dall’UNESCO e dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa, Aldabra si posiziona al secondo posto tra i patrimoni marini dell’umanità per varietà di organismi viventi.

Con oltre 830 specie marine catalogate, molte delle quali endemiche, e una fauna terrestre abbondante e rara, Aldabra rappresenta un santuario naturale di valore inestimabile. Questo ecosistema è anche uno dei pochi luoghi al mondo dove la natura si mantiene praticamente intatta, senza interferenze umane significative.

L’atollo è abitato stabilmente solo dagli scienziati della Seychelles Islands Foundation (SIF), che monitorano costantemente lo stato di conservazione del sito. Il fenomeno delle maree, che fa svuotare e riempire la laguna interna attraverso i quattro canali principali, crea un ambiente dinamico e unico, che ha affascinato ricercatori per decenni.

Recentemente, gli scienziati hanno avviato un progetto pionieristico utilizzando la tecnologia eDNA (DNA ambientale) per mappare la biodiversità marina di Aldabra e di altri siti UNESCO. Questo approccio innovativo aiuta a monitorare e proteggere la vita marina, offrendo una fotografia del futuro degli ecosistemi marini e contribuendo alla conservazione globale per le generazioni future.

Autore
SiViaggia.it

Potrebbero anche piacerti