Cosa vedere a Cervia: viaggio tra storia, mare e cultura salinara

Cervia è una città che riesce a tenere insieme, con naturale eleganza, il verde delle pinete, l’azzurro del mare e la memoria della sua storia antica: abbracciata da oltre 300 ettari di pineta e da una salina estesa su più di 800, si presenta come una vera oasi naturalistica affacciata sull’Adriatico.

Ma non soltanto: i nove chilometri di spiagge dorate, i servizi curati e l’ospitalità romagnola la rendono una delle mete più amate della Riviera, premiata ogni anno con la Bandiera Blu, una cittadina viva, accogliente, che conserva intatta l’anima del borgo di pescatori e salinari.

Cosa vedere a Cervia

Attorno all’antico borgo dei pescatori si è sviluppata nel tempo una località turistica piena di energia, che ha saputo crescere senza dimenticare le proprie radici. Passeggiare per le vie del centro significa immergersi in un’atmosfera autentica, ricca di tradizioni, architetture storiche e dettagli che parlano di un tempo passato ma ancora vivo.

Scopriamo insieme i luoghi più affascinanti da visitare.

Piazza Garibaldi, cuore storico della città

Nel centro di Cervia si apre l’elegante Piazza Garibaldi, il cuore pulsante della cittadina, dove si svolgono gli eventi più importanti. Da un lato si staglia il Palazzo Comunale, mentre dall’altro svetta la Cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita nel Settecento, che conserva al suo interno preziose opere d’arte, tra cui il dipinto della Madonna della Neve, giunto fino a noi dalla città vecchia.

La piazza è racchiusa nel cosiddetto Quadrilatero, un sistema di mura rettangolari che un tempo delimitava il perimetro dell’antica città fortificata, dove abitavano i salinari. Percorrendo questi spazi, si aprono scorci suggestivi su edifici storici come il Teatro Comunale, nato nell’Ottocento e ancora oggi luogo di cultura e spettacolo.

Piazzetta Pisacane e la Pietra delle Misure

Poco distante si incontra Piazzetta Pisacane, conosciuta anche come Piazzetta delle Erbe, un angolo intimo e vivace che oggi ospita enoteche, locali all’aperto e un chiosco dove assaporare i prodotti tipici della Romagna e su cui si affacciano le antiche case dei salinari.

Ma c’è un elemento che racconta più di mille parole ed è la Pietra delle Misure. Si tratta di un’antica matrice di riferimento per le misurazioni commerciali, con incisioni che riportano unità locali come il passo e il quadrè. Era utilizzata non solo dai cervesi, ma anche da chi veniva da fuori, a testimonianza di un’economia viva e aperta.

Torre San Michele e il Museo del Sale

L'antica torre di San Michele a Cervia
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Scorcio dell’antica torre di San Michele

Affacciata sulla riva del porto canale, la Torre San Michele ricorda un tempo in cui il mare era sia risorsa che minaccia. Costruita nel 1691 per difendere i Magazzini del Sale dalle incursioni piratesche, aveva infatti il compito di avvistare e proteggere. In seguito fu utilizzata anche come faro e oggi ospita l’Ufficio di Informazione Turistica.

Accanto alla torre, l’antico magazzino del sale, trasformato nel MUSA – Museo del Sale, custodisce una ricca collezione di documenti, oggetti, fotografie e strumenti legati alla storia delle saline.

La Fontana del Tappeto Sospeso, poesia d’acqua e mosaico

In Piazzale dei Salinari, dove la memoria della tradizione salinara si fa tangibile, spicca un’installazione che rappresenta un’opera d’arte e un omaggio alla storia: la Fontana del Tappeto Sospeso, ideata da Tonino Guerra. Su un piccolo specchio d’acqua, galleggia un mosaico colorato che trasporta ciuffi di canne e mucchi di sale, mentre sottili getti d’acqua generano un effetto vaporoso, quasi irreale.

È un’immagine sospesa tra terra e cielo, che rende onore alla fatica e alla bellezza del lavoro salinaro e restituisce significato e poesia a un mestiere che ha segnato profondamente la cultura di Cervia.

Borgo Marina, l’anima autentica del porto

A pochi passi dal centro, lungo il canale, si distende Borgo Marina, quartiere che conserva intatta l’atmosfera dei tempi passati. Le case basse, dai colori tenui, ospitano oggi ristorantini di pesce, bar per l’aperitivo, gelaterie artigianali e piccole botteghe. Ma nonostante il tocco moderno, l’anima è rimasta quella di un villaggio di pescatori.

Al mattino, non è raro vedere le barche rientrare dopo una notte in mare, con i pescatori che vendono il pescato direttamente sulle banchine. È uno degli scorci più autentici di Cervia, dove convivono tradizione e quotidianità.

Cosa fare a Cervia

Oltre ai luoghi storici e al fascino delle saline, Cervia sorprende anche per le esperienze da vivere. Qui il tempo libero si colora di natura, tradizioni secolari, attività rilassanti o dinamiche, sempre con un forte legame con l’identità del territorio.

Partecipare allo Sposalizio del Mare

C’è una cerimonia che ogni anno rinnova un legame profondo e simbolico tra la città e il suo mare. È lo Sposalizio del Mare, una tradizione che affonda le radici nel lontano 1445, quando il vescovo Pietro Barbo (futuro Papa Paolo II) di ritorno da Venezia fu colto da una tempesta. Si racconta che, per placare i flutti, gettò il suo anello tra le onde. Il gesto venne considerato un voto e, da allora, ogni anno nel giorno dell’Ascensione, si ripete.

Oggi come allora, l’Arcivescovo di Ravenna-Cervia esce in mare a bordo di un peschereccio e getta nelle acque dell’Adriatico una vera d’oro, simbolo dell’unione tra la città e il suo elemento più vitale. A precedere il rito, un corteo storico in abiti rinascimentali attraversa le vie del centro, partendo da Piazza Garibaldi tra dame, podestà, alfieri e figuranti che accompagnano l’anello nuziale verso il suo destino. E mentre le vele colorate delle barche storiche sfilano al largo, Cervia si riscopre romantica, solenne e fiera della propria memoria.

Visitare la Casa delle Farfalle

Nel cuore della pineta cervese, dove l’ombra degli alberi si mescola al profumo di resina e salsedine, si apre un piccolo paradiso tropicale. È la Casa delle Farfalle, un luogo incantato dove centinaia di farfalle variopinte volano libere all’interno di una grande serra, in un’atmosfera magica e leggera.

A ogni passo si è circondati da ali che danzano nell’aria, tra fiori tropicali, piante esotiche e giochi di luce. Il percorso botanico esterno e il padiglione dedicato agli insetti rari e curiosi (come coleotteri giganti e mantidi foglia) rendono la visita non solo suggestiva ma anche educativa, per adulti e bambini.

Godersi il mare

Giornata al mare a Cervia
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La bellissima spiaggia di Cervia

Con nove chilometri di litorale dorato, sabbia finissima e un’organizzazione impeccabile, la città è un modello di accoglienza sul mare. Sono oltre 185 gli stabilimenti attrezzati che, da anni, garantiscono servizi di qualità, sicurezza e inclusività, premiati con la Bandiera Blu fin dal 1998.

Le attività non mancano: dallo sport in acqua (come windsurf, canoa, SUP) a quello in spiaggia, fino alle esperienze più rilassanti come lezioni di yoga al tramonto, letture in riva al mare o aperitivi con i piedi nella sabbia. Che siate in cerca di adrenalina o di quiete, qui troverete il vostro angolo di felicità affacciato sull’Adriatico.

Come raggiungere Cervia

Arrivare a Cervia è semplice, qualunque sia il mezzo scelto.

In auto, chi arriva da Roma tramite l’E45 può uscire a Cesena/Secante o Casemurate, per poi raggiungere Cervia in circa venti minuti. Per chi viaggia in autostrada, l’uscita consigliata è Cesena (non Cesena Nord), che consente di arrivare in città in un quarto d’ora. In alternativa, chi proviene da Bologna può uscire a Ravenna e proseguire lungo la statale 16 Adriatica, un tragitto piacevole che segue il ritmo della costa.

Chi sceglie l’aereo ha a disposizione gli scali di Bologna e Rimini. Dall’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna parte lo Shuttle Italy Airport, attivo tutto l’anno, che collega la Riviera romagnola con numerose corse giornaliere.

Anche il treno è un’ottima opzione: la stazione Cervia – Milano Marittima, sulla linea Ravenna–Rimini, è nel pieno centro cittadino e permette di raggiungere agevolmente tutte le località principali.

Autore
SiViaggia.it

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