Scoperta affascinante a Lecce: torna alla luce il kastron bizantino

  • Postato il 19 settembre 2025
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  • Di SiViaggia.it
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Nel cuore storico di Lecce una scoperta sorprendente sta riscrivendo la storia archeologica della città e delle trasformazioni avvenute di un periodo ancora poco conosciuto e documentato: quello compreso tra il collasso dell’Impero romano d’Occidente e l’instaurarsi della dominazione normanna, nell’alto medioevo.

Durante una campagna di scavi archeologici, infatti, è riemerso un kastron bizantino, che un tempo era una fortezza e centro politico cittadino.

Cosa è stato scoperto a Lecce

A giugno 2025 sono stati condotti degli scavi nell’area di Lecce compresa tra piazza Sant’Oronzo e via Alvino, a due passi dall’anfiteatro romano e dove già nell’anno precedente erano emersi reperti di epoca romana, tra cui parte della cavea, il muro anulare, i setti radiali e tre pilastri perimetrali.

Con la nuova campagna di archeologia urbana, condotta dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio Brindisi Lecce e Taranto, in sinergia con il Comune di Lecce e grazie al finanziamento della Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio del ministero della Cultura, sono tornati alla luce altri dettagli straordinari: possenti strutture murarie larghe 3,7 metri e alte oltre 2 metri, poste a ridosso dell’anfiteatro e in particolare a nord di esso.

Le mura del kastron bizantino riemerso
Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio Brindisi Lecce e Taranto
Le mura riemerse del kastron bizantino di Lecce

Nel corso dei mesi estivi del 2025 i ricercatori hanno indagato le strutture murarie emerse con gli scavi archeologici, giungendo a settembre a una conclusione affascinante: le mura rinvenute appartenevano a un’imponente opera di fortificazione realizzata in due momenti distinti e che apparentemente inglobava il preesistente edificio dell’anfiteatro, utilizzato per spettacoli di età romana.

Perché è importante e cosa significa

Grazie alle stratigrafie realizzate dai ricercatori, è stato possibile datare la realizzazione di questo sistema difensivo entro un lasso di tempo compreso tra il V e il VI secolo d.C.

La prima parte sarebbe stata costruita in un frangente storico particolarmente turbolento per Lecce, dal punto di vista politico e militare. Un’epoca in cui l’anfiteatro aveva ormai perso la sua funzione originaria a causa della progressiva diffusione del cristianesimo e come conseguenza del decreto di Onorio del 404 che vietava i ludi gladiatorii nelle arene.

Una massiccia torre a pianta circolare dal diametro di circa 12 metri sarebbe stata aggiunta in un secondo momento alle mura, sempre nel corso dell’alto medioevo.

Mura del Kastron bizantino Lecce
Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio Brindisi Lecce e Taranto
Lo scavo archeologico di Lecce visto dall’alto

Le evidenze suggeriscono quindi che in questa zona del centro storico fosse stata costruita un’articolata struttura difensiva che in età altomedievale era arrivata a inglobare anche l’anfiteatro, il più imponente edificio della Lecce romana, fino a formare a tutti gli effetti un kastron bizantino, ovvero la fortezza e centro politico di questa elegante e suggestiva città della Puglia.

Una scoperta che non smetterà di stupirci con ulteriori dettagli che arriveranno da ulteriori studi archeologici, e che getta nuova luce sulle trasformazioni che si sono succedute nel cuore pulsante di Lecce, oggi come nel passato più lontano, proprio in quel periodo ancora misterioso e fino ad oggi scarsamente documentato dalle testimonianze materiali.

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SiViaggia.it

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