Sciopero generale, in migliaia in corteo: “No al riarmo, alla precarietà e all’innalzamento dell’età pensionabile”
- Postato il 12 dicembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. “Contro una legge di bilancio ingiusta. No al riarmo, alla precarietà e all’innalzamento dell’età pensionabile”: la Cgil ha proclamato per oggi lo sciopero generale per l’intera giornata. “In Liguria lo sciopero ha una motivazione in più – evidenziano dal sindacato -, l’annunciata riforma sanitaria che il governo regionale farà entrare in vigore dal primo gennaio e che per la Cgil avrà pesanti conseguenze su operatori e utenti. La riforma non risolverà il bisogno di salute dei liguri e non risolverà i problemi del comparto a partire dall’annosa questione delle liste d’attesa, il caos quotidiano dei pronto soccorso, la cronica carenza di personale”.
Alla manifestazione regionale che si è svolta a Genova hanno partecipato in migliaia (secondo gli organizzatori a partecipare alla manifestazione sono state circa 10mila persone).
La manifestazione regionale che si è svolta a Genova ha visto confluire nel corteo le delegazioni provenienti da tutte le province liguri. I manifestanti, partiti dalla Stazione Marittima sono arrivati in prefettura dove al segretario nazionale Cgil Pino Gesmundo è stato affidato il comizio conclusivo. Prima del segretario hanno preso la parola Marco Lignana fiduciario della redazione de La Repubblica Genova che è intervenuto sulla vertenza che coinvolge la realtà del gruppo Gedi, Armando Palombo, delegato Fiom ex Ilva e Giorgia Carozzo, infermiera e delegata Fp Cgil La Spezia.
“Le richieste della Cgil – evidenziano – sono chiare: aumentare salari e pensioni, rinnovare i contratti scaduti, fermare l’innalzamento dell’età pensionabile, dire no al riarmo e investire su sanità e istruzione, contrastare la precarietà, vere politiche industriali e del terziario, per una riforma fiscale equa e progressiva”.
“Rapporto tra salario e fisco, previdenza e sanità, crescita industriale – sono i temi sui quali è imperniata la protesta – dice Maurizio Calà, segretario Cgil Liguria -. In Liguria si contano 490 mila occupati nei servizi, 105 mila sono impiegati pubblici. A 82 mila dipendenti pubblici di questi 105 mila totali è stato rinnovato il contratto: parliamo di sanità, enti locali, tribunali. “Questi contratti sono stati rinnovati al 6% di aumento contrattuale, la media degli ultimi tre anni dell’inflazione è del 17%, quindi siamo di fronte alla programmazione della diminuzione dei salari dei pubblici”, continua la Cgil.