Savona, il nuovo comandante dei carabinieri Augusto Ruggeri: “Territorio interessante, ho entusiasmo. Grande attenzione a truffe agli anziani e lotta alla droga”

  • Postato il 26 settembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Augusto Ruggeri comandante carabinieri Savona

Savona. “Porremo grande attenzione alla tutela delle fasce deboli, alle truffe agli anziani, ai reati predatori, il contrasto agli stupefacenti, senza trascurare mai possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto sociale ed economico della provincia”. Si presenta così il nuovo comandante provinciale dei carabinieri, Augusto Ruggeri.

Nato a Roma, 44 anni, proviene dall’Ufficio Cooperazione Internazionale del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri di Roma. Ruggeri è subentrato lunedì 22 settembre settembre al colonnello Vincenzo Barbanera, nuovo Capo di Stato Maggiore della Legione Carabinieri “Piemonte e Valle d’Aosta” in Torino.

Il primo giorno di servizio è stato caratterizzato dall’allerta meteo: “Mi ha permesso sin da subito di poter apprezzare la sensibiità geografica e idrogeologica di questo territorio. La risposta che l’Arma ha saputo dare a supporto delle popolazioni, come anche nei casi precedenti, è stata sicuramente importante e per questo dobbiamo ringraziare gli appertenenti al corpo ma anche alle altre istituzioni che si sono prodigate in aiuto dei cittadini colpiti“.

Per Ruggeri questa è la prima volta in Liguria: “Non ho mai lavorato in questa regione, questo è motivo di grande entusiasmo per conoscerre e poter apprezzare al meglio le potenzialità di questo territorio. Savona è una bellissima città, la delittuosità contrastata dalle forze dell’ordine con sforzi sinergici tocca quelle che sono le dinamiche che si vedono a livello nazionale”.

In provincia le caserme dei carabinieri dislocate sul territorio sono 30: “La peculiarità dell’Arma è la sua capillarità, essere vicino ai cittadini anche nei piccoli paesi. Un dato che ho ritrovato appieno qui a Savona: negli ultimi 3 anni la maggior parte dei reati denunciati in provincia è stato perseguito dai carabinieri”. Ruggeri cita Papa Francesco: “Aveva detto ‘i carabinieri della gente’ per sottolineare quel rapporto che lega i cittadini ai carabinieri”.

A questo proposito racconta un aneddoto successo tempo fa: “Tanti anni fa ero in Sicilia, dove avevo preso servizio pochi giorni prima. Un giorno mi chiamano e mi dicono che c’è un signore con un ragazzino che vuole parlare con me. Quando arrivo scopro che il ragazzino aveva saltato scuola e il nonno, avendo letto pochi giorni prima la notizia dell’arrivo di un nuovo capitano, lo aveva portato in casema anziché a casa perché anche il capitano dei carabinieri gli dicesse che saltare scuola era sbagliato. E’ un episodio che mi ha commosso e mi ha fatto capire ancora di più quanto, per tanti cittadini, l’Arma significhi ‘famiglia’, una sicurezza su cui si può sempre contare“.

L’orgoglio del suo predecessore è stata la capacità delle forze dell’ordine e istituzioni di fare rete: “E’ un gran punto di forza, le sfide che dobbiamo affrontare in questo settore sono sempre sfide che ci mettono alla prova, gli sforzi sinergici e armonici sono la strada e la soluzione migliori per risolvere questi problemi“.

Il curriculum

Ha intrapreso la carriera militare nel 1996, frequentando la Scuola Militare Nunziatella di Napoli, per poi proseguire la sua formazione presso l’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. Ha conseguito la Laurea Magistrale in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma e quella di I e II livello in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna all’Università di Roma Tor Vergata, è inoltre diplomato presso l’Accademia Nazionale del FBI di Quantico (USA).

Ha prestato servizio pressi il 6^ Battaglione Carabinieri di Firenze, per assumere poi il comando del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri Napoli Poggioreale.

Promosso al grado di Capitano, è stato trasferito in Sicilia dove ha comandato per 4 anni la Compagnia di Alcamo (Trapani), successivamente trasferito al Comando Generale dell’Arma ha ricoperto incarichi di Stato Maggiore presso l’Ufficio Stampa e l’Ufficio Operazioni.

Nel 2016 torna in Sicilia al Comando del Nucleo Investigativo di Monreale (Palermo) reparto competente per le indagini sulla criminalità organizzata nel territorio della provincia di Palermo.

Nel 2020 viene trasferito a Roma, al Comando Generale dell’Arma, dove ricopre gli incarichi di Capo Sezione dell’Ufficio Stampa e in ultimo di Capo Sezione dell’Ufficio Cooperazione Internazionale.

Autore
Il Vostro Giornale

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