Savona città dei Papi? No, città delle multe: previsto giro di vite da parte di Comune e Tpl

  • Postato il 28 dicembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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tpl linea bus savona

Savona. Questa è la città dei Papi? La città del chinotto? No, Savona è la città delle multe: su questo non ci sono dubbi.

Vediamo un po’: nel bilancio di previsione approvato dal Comune sono previsti introiti delle multe aumentati di 400 mila euro rispetto a quest’anno, e 300 mila euro in più derivanti dai parcheggi (ora affidati a Tpl), frutto di maggiori controlli e quindi più multe (forse anche un aumento delle tariffe, si vedrà).

Le cose non vanno meglio per quanto riguarda la Tpl, anzi. Il bilancio è in utile, diminuisce la soddisfazione dei clienti. In un anno sono stati elevati 7500 verbali in più, frutto di una massiccia presenza di controllori. E’ il capitolo che suscita le maggiori perplessità. E’ vero, il bus va pagato, ma episodi come quelli dei due disabili sanzionati (QUI il caso della ragazza down) fanno pensare a un clima aziendale che, più che su necessità o strategia, sia precipitato nell’ossessione.

Può essere utile leggersi, o rileggersi, la presa di posizione del sindacato di base Cub del presidente Roberto Dodino, che chiede scusa agli utenti per i pesanti ritardi, le corse saltate, i mezzi che si guastano durante il servizio, lo scarso confort.

A proposito: a parte il parere del Cub, i vertici di Tpl dovrebbero informare su questi aspetti del servizio. Quante corse saltano? La puntualità non viene rispettata in che percentuale? Sarebbero risposte utili. Ribadiamo, come in altre circostanze, che la Tpl ha problemi come tutte le aziende pubbliche di trasporto, senza averne particolari responsabilità. Ma deve dichiararle apertamente, chiedere scusa (loro si’) e ammettere più o meno esplicitamente che no, non siamo ancora pronti per la città senza auto profumata e attraente.

A proposito di traffico, è un argomento che qui preferiamo non affrontare se non per rilevare il cortocircuito di chi percorre via Boselli e, per immettersi in via Vegerio nelle ore di punta, deve dare la precedenza a chi proviene da via Nazario Sauro. Praticamente non c’è un attimo che lo possa fare perché il flusso è continuo e deve sperare nella comprensione di qualche anima candida. Un fenomeno, per evitare equivoci, che non riguarda solo questo periodo delle feste. Insomma, non un percorso particolarmente felice escogitato dai tecnici ingaggiati dal Comune. Gli automobilisti, poi, sono attesi dalla trappola di piazza Diaz, ma questo è un altro discorso.

Tra l’altro la Tpl ha già annunciato l’assunzione di numerose persone per il controllo dei parcheggi, forse non proprio la necessità aziendale più urgente. Non ci può consolare che di fronte al bilancio in utile, ma alla diminuita soddisfazione dei clienti, la Provincia abbia parlato di “gestione efficiente e strategica”. Contenti loro…

Nel capitolo delle multe mancano ancora quelle per i rifiuti abbandonati, sacrosante certo, ma forse rinviabili, a parte i casi più eclatanti, a quando il servizio di raccolta differenziata (tra l’altro varato dalla precedente amministrazione) sarà finalmente efficiente.

Un’ultima considerazione merita l’atteggiamento dei vigili urbani che, pur facendo il loro lavoro, molto spesso usano il buon senso nei confronti degli automobilisti in divieto, dando loro il tempo strettamente necessario per spostarsi. Accade in particolare in via Boselli, che ha esercizi molto gettonati nonostante la crisi del commercio.

Insomma, nella città delle multe vogliamo spezzare una lancia a favore dei multati, perché non sempre i savonesi sono indisciplinati o maleducati come vogliono farci credere.

Autore
Il Vostro Giornale

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