Varazze dedica una targa a Santa Maria Troncatti, figlia di Maria Ausiliatrice
- Postato il 24 dicembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Varazze. La città è devota e non dimentica Santa Maria Troncatti. Dopo la sua canonizzazione, sabato è stata scoperta una targa commemorativa per ricordarla. Figlia di Maria Ausiliatrice, santa dallo scorso 19 ottobre. Lei che visse a Varazze dal 1909 al 1919.
Alle Boschine, grazie all’amministrazione comunale e all’Oratorio Don Bosco, la città ha inaugurato una targa commemorativa collocata nei locali dell’attuale biblioteca, che nel passato era la chiesa dell’istituto dove la santa imparò anche a soccorrere i feriti della Prima guerra mondiale per poi assistere le persone nella sua missione in Ecuador.
“Abbiamo scelto di iniziare proprio qui, in un luogo che non è una semplice cornice, ma parte integrante della storia di Maria Troncatti – ha sottolineato Maria Corbella, animatrice dell’Oratorio Salesiano – Questo cortile, dove oggi i nostri ragazzi vengono a nutrire la mente, è un luogo che ha il potere di custodire la memoria e plasmare i destini. Qui ha camminato e di fronte a un pericolo mortale ha preso una decisione che ha cambiato la sua vita per sempre. Una giovane donna che, nel momento della massima vulnerabilità, affida la propria esistenza a una promessa”.
Poi l’assessore Mariangela Calcagno: “L’mmagine di Maria Troncatti, colpisce per la grande serenità che trasmette. Si tratta di una storia intrecciata nel racconto delle nostre famiglie, una storia non solo da leggere nei libri, ma un’eredità viva che continua a ispirare la comunità”.
“L’eredità di una grande persona diventa un patrimonio culturale, un passaggio di testimone tra le generazioni. – ha aggiunto il sindaco, Luigi Pierfederici – L’esempio di Santa Maria Troncatti è profondamente radicato nel DNA della nostra Varazze. Lo vediamo riflesso nella straordinaria vitalità del nostro volontariato, in una città dove tutti danno qualcosa per gli altri. Il mio appello finale è per voi, giovani: custodite questa eredità. Traducetela in azioni quotidiane di bene e impegno civico. Sta a noi mantenere vivi i valori che rendono Varazze una comunità speciale”.
Scoperta la targa commemorativa, da un ragazzo dell’oratorio, è seguita una presentazione della vita di Santa Maria Troncatti da parte di don Pierluigi Cameroni, Postulatore generale, che ha messo in luce i legami tra la città di Varazze e la storia di questa missionaria che visse nella foresta amazzonica dell’Ecuador.
Eccone la storia. Suor Maria ha svolto un’intesa attività in varie mansioni casalinghe e di assistenza alle giovani educande e oratoriane, apprezzata dalle superiore come “matura e consapevole salesiana” e dalle consorelle che parlano di lei come di “una religiosa veramente santa, di virtù esimie, eroica specie nella carità”. Il 25 giugno del 1915 una violentissima alluvione colpì Varazze. All’improvviso, lungo il tratto di via adiacente all’Istituto, il muro di cinta crollò, per la furia delle acque.
Suor Troncatti credette che davvero la sua ultima ora fosse giunta. “Tu però devi essere missionaria”, le suggeriva una voce interiore. Il soliloquio divenne preghiera: “Maria Ausiliatrice, vi prometto che se mi salvate da questa inondazione andrò missionaria. Ve lo prometto, ma salvate anche Giacomino”, cioè il fratello minore partito per la guerra.
Suor Maria non pensa solo a salvarsi, ma ricca dell’amore di Dio, pensa al fratello Giacomino che è soldato al fronte e alla consorella che sta per essere inghiottita dalla furia delle acque. È una donna non ripiegata su di sé, ma che vive per gli altri fino al dono totale di se stessa.