San Luca è innocente nel pasticciaccio intorno a Corrado Alvaro

  • Postato il 9 dicembre 2025
  • Notizie
  • Di Quotidiano del Sud
  • 1 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
San Luca è innocente nel pasticciaccio intorno a Corrado Alvaro

San Luca è innocente nel pasticciaccio intorno a Corrado Alvaro; La Fondazione è stata sciolta dalla Prefettura. Formato il nuovo comitato scientifico, resta il centro di studi internazionali. Ma ognuno, adesso, va per la sua strada


Premessa n.1: ci sono forti probabilità che questo articolo sia inutile, che non provochi alcun effetto. Quello che posso assicurare, è che in coda c’è una buona notizia, anche se si parla del paese di San Luca – in effetti sembra incredibile ! – e di Corrado Alvaro.
Premessa n.2: tutti i protagonisti di questa storia sono persone degne, intellettuali di valore, uomini delle istituzioni: persone a cui affidare serenamente il conto in banca o la casa. Ma qui, oggi, si vuole parlare di una situazione che rischia di diventare grottesca.

Tutto parte – pura cronaca – dal commissariamento della Fondazione “Corrado Alvaro” di San Luca “per cattiva gestione”, con la triste chiusura delle sue stanze, lo stop a progetti di futuro come il Parco Letterario. Sul provvedimento firmato dalla Prefettura di Reggio Calabria, pende ora un ricorso al Tar firmato dagli esponenti della Fondazione sciolta, un altro alla presidenza della Repubblica di un avvocato, ex membro del Cda e dell’associazione “Il nostro tempo è la speranza”. E anche sul Parco, se proprio vogliamo essere precisi, è tutto ancora in ballo.

La querelle giudiziaria ha acceso gli animi, riempito le pagine dei giornali locali e intasato i telefoni, ma causato nei fatti il blocco di tutte le attività previste nel 130esimo anniversario della nascita del nostro amato scrittore. Tutto tace a San Luca.

Il comitato e il Ministero

Ma di Alvaro si parla, eccome. Il commissario straordinario Luciano Gerardis ha nominato quaranta giorni fa l’autorevole comitato scientifico della nuova Fondazione: bastano qui i nomi di Annarosa Macrì e Vito Teti, firme conosciute sul Quotidiano. Protagonisti, spesso in solitudine, di questa interminabile e sconnesso cammino per il rilancio della Calabria.

È stato letto un documento programmatico, annunciato un convegno per l’anno prossimo, decisa una riedizione critica dell’Opera Omnia, approvata la creazione di un archivio digitale alvariano. Il programma prevede anche progetti editoriali, podcast, laboratori, passeggiate letterarie e attività per le scuole, fino alla revisione e al rilancio del Premio “Corrado Alvaro”, “che tornerà ad assumere un respiro europeo”. Previste iniziative culturali e performative, tra cui reading, mostre multimediali e film.

Morace e la Regione

Da parte sua il professor Aldo Maria Morace, presidente della Fondazione disciolta, indiscutibile studioso di Alvaro (oltre che di Luigi Pirandello e Grazia Deledda) nonché n.1 del centro di studi internazionali, è andato avanti in direzione ostinata e contraria con i suoi progetti, fino a segnare un gol da centrocampo.

Ha infatti comunicato che il ministero finanzierà l’edizione nazionale di Corrado Alvaro: la prima volta per uno scrittore calabrese. Il progetto prevede la pubblicazione dell’Opera Omnia, un’edizione tascabile delle opere a cura della prestigiosa “Nave di Teseo”, la casa editrice fondata da Umberto Eco. E naturalmente la digitalizzazione completa di tutti i documenti e scritti alvariani, con realtà aumentata e uso dell’intelligenza artificiale.

Non solo: Morace ha in tasca una convenzione con l’Ente Parco Aspromonte e il network italiano dei parchi letterari per la creazione di un luogo diffuso di memoria, impegno e contemplazione. Percorsi tematici fra le Grandi Pietre, a caccia della ricchezza dell’acqua che Alvaro celebrò, vari cammini dalla montagna al mare, come quello che arriva al Museo di Locri.

La festa a casa Occhiuto

L’annuncio è stato dato in Regione, con l’ex assessora alla Cultura Giusi Princi, quella attuale all’istruzione Eulalia Micheli, la scrittrice Giusy Staropoli Calafati, candidata alle ultime Regionali nella lista Occhiuto, da sempre molto attiva nella Fondazione sciolta. Come mai in Regione? Morace spiega serenamente che l’istanza, l’interessamento è partito da Princi, che ha un passato felice da dirigente scolastica al “Leonardo Da Vinci” di Reggio.

Come ha detto il sondaggista Noto sulle pagine del Quotidiano, ormai la campagna elettorale dura cinque anni, quindi nessuno scandalo se in questo caso l’annuncio è stato amplificato dalla maggioranza, anche in vista – chissà! – delle elezioni a Reggio. Di sicuro, il riconoscimento del Ministero verso l’opera di Alvaro è un fatto positivo. Ma deve esserci qualche retropensiero, se sono state scarne, anche da San Luca, le reazioni alla bella notizia.

La rabbia di Anna Sergi

In compenso si è infuriata Anna Sergi, che è una docente universitaria molto attiva sui temi di ‘ndrangheta: in questi mesi sta animando insieme a Francesco Donnici una Agorà pubblica per disegnare il futuro di San Luca e degli altri paesi aspromontani. Riguardo alla conferenza stampa di Germaneto ha scritto: “Peccato che questa roba con San Luca non c’entri nulla. Come sempre lo Stato ha più di una faccia e spesso in contraddittorio. Da una parte lo Stato che scioglie la Fondazione, per limiti e logiche di interpretazione (mafiosa) territoriale. Qui lo Stato che punisce San Luca”.

“Dall’altra parte – prosegue Anna Sergi – lo Stato che ancora deve capire cosa fare con la Fondazione, ché rimane un problema di soldi. È questo lo Stato che NON investe in San Luca. Poi questo Stato che segue trend e mode di suoi pseudo neo (e non) politici per strumentalizzare la cultura. E qui lo Stato che usa San Luca. Il gioco qui è chiaramente la criminalizzazione della fragilità che ha bisogno che tale fragilità venga mantenuta intatta per essere sfruttabile. San Luca è una cosa seria. La ‘ndrangheta è una cosa seria. La cultura è una cosa seria. Basta».

Divisi alla meta

Ci troviamo quindi di fronte a due gruppi di lavoro che nei fatti prevedono l’identico percorso culturale e operativo. Se vogliamo considerare anche il Think-tank di Anna Sergi, siamo a tre. E cioè, persone intelligenti che in ambiti diversi, ma a portata di sguardo, si stanno occupando della valorizzazione, anzi del recupero di uno scrittore che è nella storia della Letteratura italiana. Al momento, è annunciata la realizzazione di una doppia Opera Omnia, e insomma sarebbe come se qualcuno volesse costruire un altro monumento a Corrado Alvaro al porto, anche se ce n’è già uno alle spalle del Museo.

Ma sbaglia chi pensa che questa sia un contesa fra intellettuali, che peraltro raramente fanno qualche nome e cognome. È invece purtroppo una modalità molto diffusa e paralizzante. Siamo a “Alvaro è mio e me lo gestisco io” quando invece sarebbe meglio metterla così: lo scrittore e le sue opere sono l’hardware, quelli che se ne occupano, con i loro personalismi, sono il software.

Superficiale concludere che in Calabria le cose vanno così, ci mettiamo poco a neutralizzarci a vicenda: sarà un luogo comune, ma in questo caso sta accadendo. Sarebbe banale proporre a tutte le persone fin qui nominate un momento di dialogo: volete incontrarvi, avete bisogno dei numeri di telefono? Altrimenti qui si rischia di far ridere l’Italia.

E la buona notizia?

L’avevamo promessa, magari è passata inosservata. Qualche giorno fa a San Luca, inaugurato un nuovo campo di calcetto, in località Giardino. Sì, proprio nel paese che i grandi media continuano a raccontare con la foto di un segnale stradale crivellato di colpi, c’è un grande prato verde dove nascono speranze: almeno così faceva la canzone. I ragazzini giocano su un’area confiscata alla criminalità organizzata, con la benedizione del vescovo. Piccole grandi conquiste, la serena vita quotidiana che per molto tempo San Luca non ha avuto. Qui si gioca, ci si sposa, ci si innamora perfino, ma ancora non si vota. I cittadini aspettano ora che riapra lo stadio, prima sequestrato, poi dichiarato inagibile: indovinate a chi è intitolato.

Il Quotidiano del Sud.
San Luca è innocente nel pasticciaccio intorno a Corrado Alvaro

Autore
Quotidiano del Sud

Potrebbero anche piacerti