Basilicata, mazzette, inchiesta Acquedotto lucano, sparita nel nulla

  • Postato il 9 dicembre 2025
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Basilicata, mazzette, inchiesta Acquedotto lucano, sparita nel nulla

Nel report di Libera sulla corruzione non compare la Basilicata. Nel mirino degli investigatori finì l’Acquedotto lucano. Tra mazzette, favori e gare d’appalto contestate. Dopo gli interrogatori il silenzio.


Nel report di Libera sulla corruzione non compare la Basilicata. Eppure negli ultimi anni nella regione sono state diverse le inchieste su questo fronte. Una delle ultime, e tra le più eclatanti, è stata quella riguardante l’Acquedotto lucano Spa.

L’INCHIESTA SU ACQUEDOTTO LUCANO

L’inchiesta esplose nel novembre del 2024, nel pieno della crisi idrica che costrinse Potenza e 29 comuni della Val Basento a raccogliere l’acqua nelle vasche da bagno e che travolse la Direzione appalti della società, ambito in cui è stato chiamato a rimettere le cose a posto l’attuale direttore generale Luigi Cerciello Renna.

IN 17 FURONO CHIAMATI PER GLI INTERROGATORI

Di fronte al gip Lucio Setola vennero chiamati in 17 per gli interrogatori preventivi previsti dalla Riforma Nordio. Dopo che il pm Elena Mazzilli aveva chiesto l’emissione di misure cautelari nei loro confronti. Da allora però non se ne è saputo più nulla. Nemmeno una notifica ai difensori dell’avvenuto rigetto delle richieste, anche se è chiaro che a distanza di un anno le esigenze cautelari sono evaporate. Le accuse ipotizzate dalla pm Mazzilli vanno dalla corruzione alla turbativa d’asta.

LE ACCUSE DALLE MAZZETTE ALLA TURBATIVA D’ASTA

L’ex dirigente di Acquedotto lucano spa Raffaele Pellettieri, in particolare, è accusato di aver svenduto la sua funzione a Vito Ciminelli, amministratore della Sinnica Spurgo srl, per un bonifico di 2mila euro datato 2021, più altri 1.500 euro. In un altro caso, però, avrebbe chiesto e ottenuto da un imprenditore, nel frattempo deceduto, l’assunzione di una persona.

ACQUEDOTTO LUCANO, LE ACCUSE

Il funzionario di Al spa Alessandro Floridia è sospettato, invece, di aver ricevuto due smartphone e un quadro da Carmine Ramunno in cambio della «contabilizzazione di ore in economia non dovute» in relazione ad alcuni lavori affidata alla Ing.Ram.srl.

LE ACCUSE AI FUNZIONARI

A un altro funzionario di Al spa come Gianpietro Forastiere, invece, viene imputato di aver ricevuto un treno di gomme nuove per la sua Alfa Stelvio, l’assunzione di un nipote, il prestito di un furgone e il «pagamento di un pranzo per 4/5 persone» dall’imprenditore Antonio Pansardi. In cambio di non meglio precisati affidamenti alla Pansardi srl.
Lo stesso Forastiere, poi, avrebbe ricevuto anche «bottiglie di vino di pregio e un quadro del pittore De Marinis» da Mario Cirigliano della Iti Ferr snc.

LA PRESUNTA TURBATIVA

Capitolo a parte la presunta turbativa della gara per l’assegnazione dei 17 lotti del “servizio di manutenzione, di pronto intervento, migliorie programmate ed urgenti su reti idriche e fognarie”. Un accordo quadro da 43milioni di euro complessivi chiuso a giugno del 2023 dalla Stazione unica appaltante della Regione Basilicata, per conto di Acquedotto lucano spa. Qui infatti non ci sono funzionari di Al spa indagati ma soltanto imprenditori: Carmine Ramunno, Romeo e Luca Forastiere, Michele Marottoli, Vito Soldo, Gianrocco Papaleo, Andrea Telesca e Biagio Damiano. Per essersi accordati «sui ribassi da inserire nelle rispettive offerte economiche».

ACQUEDOTTO LUCANO, L’INCHIESTA SPARITA E LE ALTRE IPOTESI DI TURBATIVA

Altra ipotesi di turbativa è contestata a Marottoli, Ramunno e Soldo in relaziona alla gara per alcuni lavori non meglio precisati sul Basento. Mentre Sergio Ottone è accusato di aver corrotto il sottufficiale della marina militare Stigliano, consegnandogli «borse di pregio» e un treno di pneumatici per l’auto in cambio di “soffiate” sui controlli sul depuratore che la sua società, Stigliano srl, gestiva per conto di Al spa. Sempre per turbativa d’asta risultano indagati, poi, Papaleo, Marottoli, e Roberto Canadeo, funzionario di Al spa, che avrebbe chiuso un occhio sull’orario di presentazione della busta con l’offerta della Co.Se. di Canadeo per alcuni lavori da assegnare. A maggio del 2022.

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