Roma estende la Zona 30, da gennaio limite a 30 km/h in tutto il centro storico
- Postato il 20 novembre 2025
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- Di Virgilio.it
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La Zona 30 diventerà un punto di riferimento della mobilità a Roma. L’amministrazione della Capitale, infatti, ha scelto di estendere il limite di velocità di 30 km/h per l’intero centro storico. Il provvedimento entrerà in vigore a partire da gennaio 2026 andando ad ampliare l’area di validità della Zona 30 e coinvolgendo strade a maggior scorrimento. Per effetto di questa decisione, nella ZTL Centro Storico sarà necessario viaggiare sempre con una velocità massima di 30 km/h. Il limite in questione è già attivo nel 49% delle strade della zona interessata. Andiamo a fare il punto sulle novitàdi una misura che, di certo, farà discutere, soprattutto gli automobilisti romani.
Obiettivo sicurezza
La nuova misura, già anticipata lo scorso mese di agosto, punta a massimizzare la sicurezza per quanto riguarda la circolazione nel centro di Roma e si basa su uno studio di Roma Servizi per la Mobilità che conferma come la Zona 30 in Centro sia una misura molto efficace. Il provvedimento, infatti, garantirebbe notevoli vantaggi sia in termini di sicurezza stradale che in termini di qualità dell’aria, agevolando anche la regolarità del trasporto pubblico e senza causare impatti significativi sulla rete urbana.
Come sottolineato in apertura, i 30 km/h sono già un limite prefissato nel 49% delle strade che compongono la ZTL Centro Storico. Nel restante 51%, invece, il limite attuale è di 50 km/h. Il provvedimento prevede l’entrata in vigore del nuovo limite da gennaio 2026. Per tantissimi automobilisti si tratterà di una modifica sostanziale delle proprie abitudini. Di certo, però, non si tornerà indietro. La Zona 30 è destinata a diventare un nuovo punto di riferimento della mobilità in città.
Roma non è la prima città italiana a introdurre un limite di 30 km/h nelle aree centrali. Bologna, con il progetto Città 30, ha registrato una riduzione degli incidenti e dell’inquinamento, come dimostrano i dati della prima metà del 2025. Di recente anche Pavia ha adottato misure simili, e diverse altre città – piccole, medie e grandi – stanno valutando l’introduzione di “Zone 30” per migliorare la sicurezza stradale e ridurre le emissioni nei centri urbani. Resta da vedere quali amministrazioni seguiranno l’esempio di Roma, Bologna e delle altre città pioniere in questa direzione.
Il commento dell’assessore
Il tema è di grande attualità e, quindi, Eugenio Patanè, assessore alla Mobilità, in una nota pubblicata dal sito Roma Servizi per la Mobilità, ha scelto di commentare il provvedimento. Ecco le sue parole:
Si tratta di un’importante innovazione in tema di sicurezza stradale: è dimostrato che a 70 chilometri orari, il 31% delle persone investite muore, il 7% a 50, mentre a 30 all’ora il rischio di mortalità si abbassa all’1%: l’istituzione di una “Zona 30” dunque non è una decisione ideologica, ma basata su dati scientifici. Inoltre, i benefici saranno di gran lunga superiori agli effetti sui tempi di percorrenza che aumenteranno di poco per tutti. Diminuire la velocità significa ridurre gli incidenti, salvare vite, abbattere inquinamento e rumore