Regionali, Orlando: “Noi saremo i signori del no ma loro sono la coalizione del boh”

  • Postato il 20 settembre 2024
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andrea orlando

Liguria. Giornata nel ponente della Liguria per Andrea Orlando, il candidato del centrosinistra dall’hotel Nazionale di Sanremo ha iniziato il mini-tour per incontrare la cittadinanza e la società civile del territorio nella definizione del programma.

Ma mentre gli avversari lo accusano di scarsa coerenza – “Ha detto che avrebbe fatto campagna nelle piazze, invece si chiude negli alberghi”, lo attaccano dalla lista Vince Liguria, per voce del candidato Alberto Alberti – l’ex ministro affonda una stoccata al sindaco-candidato Marco Bucci e all’intera coalizione.

“Abbiamo iniziato una campagna elettorale dicendo che c’era una coalizione con un programma chiaro e una coalizione dei no – ironizza – mi sembra che le cose stiano un po’ cambiando, noi stiamo mettendo un programma in campo e ci troviamo di fronte alla coalizione dei boh“.

“Coalizione dei boh – prosegue Orlando – perché sulla questione del rigassificatore a Savona Bucci ha risposto ‘vedremo’, su quella che riguarda la privatizzazione della sanità ha detto ‘studieremo’. Sono tutte cose che bisognerebbe dire prima delle elezioni: noi siamo contro il rigassificatore e siamo contro la privatizzazione della sanità. Lo voglio dire con la massima chiarezza, perché è importante che i cittadini sappiano in che termini devono essere chiamati a scegliere”.

Dopo Sanremo, il candidato del centrosinistra toccherà Savona, La Spezia, il Tigullio e infine Genova. Qui, sabato pomeriggio, al Porto Antico, ci sarà l’apertura vera e propria della campagna elettorale. Nel corso di questo fine settimana, inoltre, sarà definito lo schema delle liste a supporto di Orlando: oltre a Pd, M5s, Avs e alla neonata lista Patto Civico Riformista, ci saranno due liste civiche, una “del presidente” e una “degli amministratori”.

Ma gli attacchi al centrodestra e all’amministrazione Toti, non finiscono: “In questa grande narrazione della Liguria del fare, il processo di isolamento della nostra regione è progressivamente peggiorato – osserva il deputato Pd – se facciamo un confronto tra dieci anni fa e oggi, scopriamo che è caduto un ponte ed è stato ricostruito tempestivamente e di questo ne diamo atto ma lo stato delle infrastrutture della nostra regione è rimasto uguale ad allora, con una differenza: che le infrastrutture oggi sono utilizzate peggio”.

Orlando punta ancora il dito sulle infrastrutture, prendendo come punto di riferimento gli ultimi dieci anni della Giunta Toti. “Se andiamo a vedere quanti erano i voli dieci anni fa da Genova e quanti sono oggi – ha poi aggiunto il candidato del centrosinistra – scopriamo che sono circa un terzo, se andiamo a vedere quanti erano i treni che partivano da Genova per arrivare a Roma dieci anni fa, scopriamo che sono calati drasticamente”.

Autore
Genova24

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