Terzo Valico, Salvini durante il question time alla Camera: “Attivi 9 su 13 fronti di scavo”

  • Postato il 18 settembre 2024
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Roma. I cantieri del terzo valico sono attivi su 9 fronti su 13. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini rispondendo alla Camera a un question time presentato da Francesco Bruzzone, deputato ligure della Lega. Un botta e risposta che ha consentito al vicepresidente del consiglio, leader del Carroccio, di rassicurare sulle tempistiche della grande opera.

Il viceministro Edoardo Rixi, sempre Lega, fa eco alle parole di Salvini e ne approfitta per attaccare il centrosinistra in un momento di campagna elettorale attivissima per le regionali.

“I cantieri del Terzo Valico dei Giovi non si sono mai fermati, chi dice che l’opera è bloccata, mente sapendo di mentire per sostenere il cosiddetto partito del no in capo a certa sinistra legata a Orlando che punta a fermare le infrastrutture in costruzione in Liguria”, dice Rixi.

“Sulla quasi totalità dei cantieri l’attività prosegue a pieno regime. Venerdì prossimo, tra le altre cose, assisteremo all’abbattimento dell’ultimo diaframma del cunicolo di ventilazione dell’interconnessione di Genova Voltri”, ricorda Rixi.

In località Radimero, invece, si trovano due fronti in cui proseguono le attività di allargamento dello scavo per estrarre le teste delle frese bloccate. Il riavvio degli scavi, ha detto Salvini, è previsto rispettivamente a dicembre 2024 e marzo 2025 portando così a 11 i fronti attivi.

“Negli altri due fronti di scavo, in località Val Lemme, i lavori sono stati interrotti per ragioni di sicurezza per le fuoriuscite di gas che inizialmente avevano fermato gli scavi su cinque fronti”, sottolinea il viceministro ribadendo un concetto espresso anche ieri a Genova in occasione dell’assemblea di Confcommercio.

“Con le attività attuate dal general contractor, è stato possibile riprendere gli scavi in sicurezza su 3 dei 5 fronti interessati. Il piano di indagine è condotto dall’Università Sapienza di Roma con esperti e professionisti specializzati ed entro la fine del mese avremo i risultati per valutare le iniziative da adottare. Si tratta di un’opera strategica per un territorio ad altissima densità produttiva”, aggiunge Rixi.

“Il Mit ha lavorato al massimo e su più fronti per garantire l’impegno a completare l’intervento, in un territorio con molti fattori di complessità geologici e imprevisti emersi in fase di esecuzione per cui sono state adottate tutte le misure correttive disponibili dal punto di vista tecnico”, conclude il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi.

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Genova24

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