Presentata a Cosenza “Energia per la vita”, la campagna di raccolta fondi nazionale per Cuba

Il Quotidiano del Sud
Presentata a Cosenza “Energia per la vita”, la campagna di raccolta fondi nazionale per Cuba

Presentata a Cosenza “Energia per la vita”, la campagna di raccolta fondi nazionale per Cuba promossa da Anpi, Arci, Cgil e dall’Associazione Nazionale Amicizia Italia-Cuba, insieme a Nexus Emilia-Romagna Ets.

COSENZA – Cuba oggi fa i conti con una crisi energetica senza precedenti, aggravata dal rafforzamento del blocco economico statunitense. Una pressione definita “inumana” da molte organizzazioni internazionali, che colpisce scuole, ospedali, luoghi di lavoro, attività culturali e ogni aspetto della vita quotidiana del popolo cubano. In risposta a questa emergenza, nasce “Energia per la vita”, una campagna di raccolta fondi nazionale promossa da Anpi, Arci, Cgil e dall’Associazione Nazionale Amicizia Italia-Cuba, insieme a Nexus Emilia-Romagna Ets, finalizzata all’acquisto di attrezzature e tecnologie – in particolare pannelli fotovoltaici – destinate a sostenere il sistema elettro-energetico cubano.

“Energia per la vita”: la campagna di raccolta fondi nazionale per Cuba

Le donazioni saranno raccolte esclusivamente tramite il conto dedicato intestato a Nexus Emilia-Romagna. I contributi sono detraibili secondo le norme vigenti. «Non possiamo ignorare le sofferenze di un popolo che ci ha dimostrato la sua generosa solidarietà durante la pandemia». È questo il filo conduttore emerso durante la conferenza stampa tenutasi presso la Camera del Lavoro di Cosenza, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle realtà promotrici dell’iniziativa illustrando obiettivi, motivazioni e modalità di svolgimento della campagna. Un incontro corale, animato da testimonianze e richiami alla responsabilità internazionale.

La campagna promossa da Anpi, Arci, Cgil e dall’Associazione Nazionale Amicizia Italia-Cuba, insieme a Nexus Emilia-Romagna Ets

Massimiliano Ianni, segretario generale Cgil Cosenza, ha evidenziato l’urgenza dell’intervento: «La situazione a Cuba è precipitata e crediamo sia nostro dovere offrire un aiuto concreto». Pino Scarpelli, Associazione Nazionale Amicizia Italia-Cuba, ha ricordato la dimensione politica e sociale della crisi: «Nessuna banca italiana o europea riesce a inviare fondi a Cuba senza scontrarsi con la guerra economica imposta dagli Stati Uniti. Eppure, parliamo di un popolo che, partendo da un tasso di analfabetismo del 97%, oggi vanta un sistema educativo avanzato e capace di formare medici, ricercatori e specialisti. E che, nonostante tutto, ha aiutato l’Italia durante la pandemia. Ora tocca a noi sostenere un popolo che continua a dare aiuto sanitario in 187 Paesi del mondo».

Silvio Cilento (Arci) ha messo in luce la campagna riconoscendola come un gesto semplice ma al tempo stesso rivoluzionario, capace di riportare al centro il valore dell’energia come diritto fondamentale: «Provate a immaginare le nostre case senza elettricità, soprattutto in questo periodo in cui il consumismo ci ha portato a vivere il Natale in modo estremamente intenso. Oggi il tema dell’energia a Cuba è un tema di diritti umani. Lavoriamo per costruire una comunità solidale che non si chiuda nei propri confini. Per conoscere davvero il mondo non basta osservarlo dalla serratura della nostra porta: bisogna andare oltre, come ricorda spesso il nostro presidente. La libertà passa dall’autonomia energetica: un popolo non può essere privato del diritto di vivere dignitosamente. Promuoveremo iniziative e raccolte fondi nei nostri circoli per dare un segnale forte da Cosenza».

Netta la posizione di Valentina Ricca (Anpi): «Sosteniamo Energia per la vita perché la solidarietà è un dovere politico. Di fronte all’ingiustizia, l’indifferenza non è un’opzione. La solidarietà non si dichiara: si pratica».

Gli obiettivi della campagna di raccolta fondi nazionale per Cuba

Il segretario generale della Cgil Calabria, Gianfranco Trotta, ha illustrato gli obiettivi concreti della campagna: fornire supporto attraverso attrezzature per ospedali, generatori per l’illuminazione pubblica e sostegno a progetti culturali, «con l’obiettivo di garantire una qualità della vita accettabile a Cuba nel 2025». Infine, ha sottolineato un legame diretto con la Calabria: «Molti dei nostri ospedali stanno beneficiando in questo periodo del lavoro e della professionalità dei medici cubani, che contribuiscono a colmare le carenze strutturali del sistema sanitario locale».

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