Potenza, Giuzio: «Scale mobili? Si fa ostruzionismo»
- Postato il 21 dicembre 2025
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Potenza, Giuzio: «Scale mobili? Si fa ostruzionismo»

L’ex sindaco di Potenza Guarente respinge le accuse di Iudicello (Bacc) sulla chiusura dell’impianto “Prima” e Giuzio: «Scale mobili? Si fa ostruzionismo». L’assessore comunale alla Mobilità accusa il centrodestra di tradire la città.
E’ SCONTRO aperto a meno di 10 giorni dalla chiusura annunciata delle scale mobili che collegano via Marconi con piazza XVIII agosto. Ad accendere la miccia della polemica, ieri 20 dicembre 2025, è stato il consigliere comunale Giampiero Iudicello, con un post su Facebook in cui ha accusato la vecchia amministrazione di centrodestra di non aver utilizzato i fondi del Pnrr per gli interventi richiesti per rimettere a norma gli impianti, arrivati al “fine vita” dopo 30 anni di esercizio.
ACCUSE SUI FONDI PNRR E IL RUOLO DEL CIPESS
Iudicello ha sottolineato la perdurante attesa del verdetto del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess), quindi del governo, sulla richiesta di destinare alle scale mobili 7 milioni di euro a disposizione per realizzare un parcheggio interrato in piazza Don Bosco. Quindi ha puntato il dito sulla promessa «disattesa» dal governatore Vito Bardi di un sostegno da «5 milioni annui per tre anni (2025-2026-2027)» per i servizi sovra-comunali offerti dal capoluogo.
POTENZA, SCALE MOBILI: LA REPLICA DI GUARENTE: PROGETTI E INCOMPATIBILITÀ FINANZIARIA
Immediata la risposta dell’ex sindaco Mario Guarente (Lega), sempre sulla bacheca Facebook del consigliere di Basilicata casa comune. «I fondi Pnrr (…) erano assolutamente incompatibili con la manutenzione straordinaria delle scale (…) non a caso si era immaginato, cosa che state chiedendo anche voi, un finanziamento da parte della Regione». Ha spiegato l’ex primo cittadino leghista. «Avete ereditato dalla mia amministrazione un progetto dettagliato degli interventi da effettuare, senza la chiusura delle scale mobili, che prevede la sostituzione delle singole rampe. Ora, a quasi due anni dal vostro insediamento, vi ricordate di un problema che dovevate affrontare sin da subito».
IL CONTRATTACCO DI GIUZIO E LE ACCUSE DI OSTRUZIONISMO POLITICO
A questo punto a difendere l’operato dell’amministrazione in carica, guidata dal sindaco Vincenzo Telesca, è intervenuto l’assessore comunale alla mobilità Francesco Giuzio. Denunciando una speculazione politica da parte del centrodestra, e l’incapacità della giunta Guarente di trovare «una linea di finanziamento che garantisse la copertura per effettuare la sostituzione integrale delle rampe e scongiurare la chiusura dell’impianto prima, vera spina dorsale della mobilità della nostra città». Nonostante l’allineamento politico con la Regione.
«Le promesse e gli impegni scritti (che pubblicheremo) che hanno preso con noi fin dal 2024 e che hanno disatteso per semplice volontà di ostruzionismo politico, nel silenzio generale e complice di tutti i politici di centro-destra, dai consiglieri comunali potentini, ai consiglieri regionali potentini, ai parlamentari potentini, rappresentano un tradimento nei confronti della nostra città». Ha tuonato Giuzio. «La scala mobile Prima chiude per colpa e volontà del centrodestra comunale, regionale e nazionale».
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Potenza, Giuzio: «Scale mobili? Si fa ostruzionismo»