Ponte sullo Stretto, «Nessun definanziamento dell’opera»

  • Postato il 15 dicembre 2025
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Ponte sullo Stretto, «Nessun definanziamento dell’opera»

Render Ponte sullo stretto

Manovra di bilancio per riprogrammare i fondi destinati al Ponte sullo Stretto; Ciucci precisa: «Non c’è nessun definanziamento dell’opera»


CON i ritardi sulla partenza dei lavori del Ponte sullo Stretto generati dalla bocciatura della Corte dei conti, la manovra di bilancio ora interviene anche sui fondi della mega opera che «sono stati ricollocati perché i cantieri saranno aperti nei prossimi mesi anziché entro fine anno come auspicato», si legge in una nota del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Il titolare del dicastero Matteo Salvini, si legge ancora «è determinato a realizzare il Ponte sullo Stretto e farà di tutto per velocizzare il via ai lavori. Il governo ha garantito la copertura finanziaria per l’opera» ma a «causa dell’intervento della Corte dei Conti, sono in corso gli ulteriori approfondimenti richiesti».

NESSUN DEFINANZIAMENTO AL PONTE SULLO STRETTO

«Non c’è nessun definanziamento del Ponte sullo Stretto – precisa anche l’ad della Stretto di Messina S.p.a., Pietro Ciucci – Si tratta di un dovuto adeguamento e allineamento temporale della copertura finanziaria».
Non si conosce ancora la definizione di quali fondi e di quale entità saranno destinati alla riprogrammazione. Ma uno dei dubbi maggiori riguarda i Fondi di sviluppo e coesione, perché prelevati, dalle due regioni interessate dall’opera ,1,6 miliardi dal FSC Sicilia e Calabria, di cui 300 milioni dalla Calabria e 1,3 miliardi dalla Sicilia.

Ha chiesto lumi in merito la capogruppo M5s in commissione Ambiente alla Camera, Daniela Morfino: «Questo stop sul ponte lascia comunque mille interrogativi sulla fine che faranno i fondi di coesione sottratti a Sicilia e Calabria», ha scritto in una nota.
Sbloccare i Fondi di sviluppo e coesione destinati al Ponte sullo Stretto e restituirli a Calabria e Sicilia era sta la richiesta avanzata due settimane fa dai senatori Pd Nicola Irto e Antonio Nicita in una lettera destinata ai presidenti di Sicilia e Calabria, Renato Schifani e Roberto Occhiuto.

L’appello ai governatori era quello di sostenere l’emendamento che i dem hanno presentato alla Legge di Bilancio che punta a sbloccare le risorse FSC impegnate sul Ponte.
Ieri, alla luce della rimodulazioni dei fondi per l’opera la segretaria del Pd Elly Schlein ha rinnovato l’esigenza di provvedere ai bisogni più urgenti delle due regioni. «Noi chiediamo che quelle risorse siano messe a disposizione delle infrastrutture che i siciliani e i calabresi aspettano», ha affermato.

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