Più Nba Finals giocate che partite sotto i dieci punti: l’assurda statistica di Lebron James
- Postato il 5 dicembre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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120-120, ultimi secondi di partita. LeBron James riceve palla e anziché tirare, la scarica all’angolo a Rui Hachimura. Tripla del compagno e vittoria in trasferta a Toronto dei Los Angeles Lakers. Vittoria emozionante, ma storica. Lo è perché dopo dopo una striscia di ben 1297 partite con almeno dieci punti segnati in Nba in regular season, Lebron James ha chiuso con 8 punti a referto.
La striscia di prestazioni consecutive in doppia cifra di LeBron era cominciata il 6 gennaio del 2007, cioè dopo la penultima gara di regular season della sua carriera in cui non era riuscito ad arrivare alla soglia dei 10 punti. Era il 5 gennaio del 2007 e nella vittoria 95-86 dei Cleveland Cavaliers a Milwaukee, Lebron James, ai tempi ancora alla sua quarta stagione in NBA, aveva con 8 punti, 9 assist e 5 rimbalzi.
Una striscia durata 1.297 partite. O se vogliamo declinarlo in altre “unità di misura”, possiamo dire 18 anni, 11 mesi e 9 giorni o ancora 6.909 giorni o anche 987 settimane. Insomma, la durata della striscia di prestazioni in doppia cifra di James è semplicemente irreale, tanto più che per comprenderne la portata, bisogna paragonarla a chi gli sta dietro. La seconda più lunga è quella di Michael Jordan, che si è fermato a 866.
Una statistica già di per sé davvero impressionante, ma c’è altro: Lebron James ha giocato più Nba Finals (dieci) che partite con meno di dieci punti (nove). Numeri che davvero sono sopra ogni logica, che confermano la portata del giocatore.
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