Penale da 4,4 milioni a Trenitalia, Assoutenti e comitati liguri: “Spenderli per treni e servizi ai viaggiatori”
- Postato il 4 dicembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. Sulla maxi-multa da 4,4 milioni di euro inflitta da Regione Liguria a Trenitalia che si somma ai 2 milioni e mezzo circa di aumento dei biglietti dovuto al tasso di inflazione dell’1,5%, arriva la presa di posizione di Assoutenti e dei comitati pendolari federati
“L’importo della sanzione e l’aumento che scatterà dal 1° gennaio sia per i biglietti che per gli abbonamenti, per un totale complessivo di quasi 7 milioni di euro, va pressoché interamente utilizzato per finanziare i nuovi servizi (tra i quali si chiede con forza all’introduzione dei defibrillatori su ogni convoglio) e nuovi treni, in particolare sul nodo di Genova che nell’ottobre 2026 vedrà il sestuplicamento dei binari Genova Brignole-Genova Voltri. A fronte di questo sforzo economico l’associazione e i comitati chiedono a RFI e a Ferrovie dello Stato di farsi carico, a compensazione dei disagi provocati dai lavori Pnrr lungo la rete, di un piano per l’introduzione di tornelli in tutte le stazioni da Voltri a Nervi, per proseguire poi in tutta la Liguria, soprattutto per garantire la sicurezza dei viaggiatori e anche come misura di contrasto dell’evasione a terra”.
“La cifra delle sanzioni – che per il 2025 sarà notevolmente inferiore grazie alle migliori performance conseguite nel corrente anno dovute ai maggiori impegni di Trenitalia-RFI conseguenti ai tavoli di lavoro con i pendolari e con la Regione – va aggiunta a questa operazione per far viaggiare meglio pendolari e passeggeri occasionali”.
“I 2,5 milioni di euro circa derivanti dall’aumento delle tariffe dell’1,5% corrispondono ad un aumento medio modesto calcolato sul singolo utente, circa un euro al mese per gli abbonati e pochi centesimi sul biglietto giornaliero. Riteniamo questo un costo più che sopportabile anche in relazione al fatto che negli ultimi tre anni si è mantenuta la tariffa immutata per gli abbonamenti e oggi servono risorse per garantire i migliori servizi ferroviari” concludono Assoutenti e comitati.