Oggi si attacca la Costituzione come voleva la P2: la democrazia non è mai stata così in pericolo
- Postato il 17 aprile 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Nel lontano 1981, in Toscana, a Castiglion Fibocchi, in provincia di Arezzo, fu scoperta la loggia segreta P2 a seguito di una perquisizione disposta dai giudici istruttori del tribunale di Milano, Gherardo Colombo e Giuliano Turone, presso abitazione e uffici nella disponibilità di Licio Gelli, capo della loggia e ideatore del Piano di rinascita democratica che fu nell’occasione disvelato. Un piano eversivo dell’ordine costituzionale che vedeva coinvolti politici, ministri, sottosegretari, parlamentari, magistrati, ambasciatori, vertici delle forze di polizia e dei servizi segreti, banchieri, imprenditori, professionisti, giornalisti. Uno stato nello stato, un governo occulto della repubblica.
L’obiettivo era quello di consolidare potere e ordine costituito e impedire qualsiasi mutamento democratico nel nostro Paese, anche ricorrendo ad assassini, stragi e colpi di stato. Il venerabile Gelli era l’uomo dell’establishment del potere e solido riferimento dei poteri statunitensi e della Nato in Italia. Il fidato garante nell’epoca della guerra fredda della immodificabilità degli equilibri politici, economici e internazionali e argine insuperabile per qualsiasi avanzata del partito comunista, vero pericolo a quei tempi.
Che stava scritto nel piano occulto piduista? La creazione di un assetto sempre più verticistico dello Stato, attraverso la repubblica presidenziale o il premierato forte. Lo svuotamento della centralità del parlamento attraverso la riduzione dei parlamentari, l’introduzione del sistema elettorale maggioritario e la previsione delle camere come luogo in cui si ratificano le decisioni prese in altri luoghi. Stato di eccezione che divenisse sempre più permanente con la previsione di strutture commissariali per gestire l’emergenza. Ridimensionamento delle organizzazioni sindacali più conflittuali. Controllo dei mezzi di comunicazione privati e pubblici. Separazione delle carriere tra pubblici ministeri e giudici e sottoposizione dei primi al controllo del potere esecutivo. Criminalizzazione del dissenso.
L’attacco frontale – come si può notare – è alla centralità della repubblica parlamentare voluta dai costituenti, ai due pilastri dello stato di diritto che sono libertà e pluralismo dell’informazione e autonomia e indipendenza della magistratura, repressione del dissenso democratico come pericolo per l’ordine costituito. Un disegno di totale svuotamento della democrazia e della costituzione. Oggi, se apriamo gli occhi, quel disegno occulto ed eversivo si sta discutendo e approvando nei luoghi alti delle nostre istruzioni: governo e parlamento. Siamo all’emersione dei poteri occulti che escono allo scoperto e vogliono vestire di legalità formale il disegno di attacco eversivo alla Costituzione nata dalla resistenza al fascismo.
Poteri occulti e palesi sono all’opera per sferrare l’attacco politicamente e istituzionalmente violento alla Costituzione, con il sostegno di poteri forti e la propaganda di regime e con l’utilizzo strumentale dei bracci armati dello Stato. La democrazia non è mai stata così in pericolo in maniera così evidente. Non si può non vedere quello che accade e quindi non si può rimanere indifferenti e silenti di fronte a queste condotte che colpiscono al cuore la carta costituzionale. Una mossa se la devono dare tutti anche quelli troppo adusi alla pratica del compromesso morale o del compromesso politico al ribasso. I custodi della Costituzione facciano i custodi e non siano complici del tradimento della Costituzione. Il popolo torni ad essere sovrano in tutte le sue articolazioni.
Conosco il modus operandi di questo potente sistema criminale che si fonda sui poteri occulti, l’ho pagato sulla mia pelle soprattutto di pubblico ministero, sono capaci di una violenza istituzionale inimmaginabile. Bisogna trovare le ragioni di una unità di emergenza popolare, si difendano la Costituzione e la democrazia e anzi si rilanci attuando finalmente la Costituzione, così che i diritti fondamentali diventino finalmente diritti per un popolo sovrano e non concessioni per i sudditi. Sono umani coloro del sistema e quindi non sono imbattibili, bisogna restare umani e sconfiggerli sapendo però che il nemico non è solo dove si può immaginare, ma si trova ovunque con i tentacoli di una piovra altamente pericolosa. È una lotta per diritti, verità e giustizia che bisogna combattere.
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