Nuovi centri commerciali, Bucci prende tempo: “Faremo quello che vogliono i cittadini”
- Postato il 8 gennaio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Più o meno centri commerciali in Liguria? “Facciamo quello che vogliono i cittadini. Chiederemo a loro e sentiremo cosa ci dicono, li soddisferemo”. Il presidente Marco Bucci, passati ormai due mesi dall’insediamento in Regione, butta la palla in tribuna su uno dei temi più controversi – quello della grande distribuzione in conflitto coi negozi di vicinato – che si preannuncia spinoso soprattutto in vista della campagna elettorale per le comunali a Genova.
La domanda arriva a margine della conferenza stampa sul bando della Regione che prevede bonus fino a 12mila euro per le attività del commercio e dell’artigianato che fanno assunzioni, soprattutto quelle dell’entroterra dove tenere in piedi una bottega è una sfida spesso ancora più ardua che in città. Bucci conferma a proposito una delle proposte del suo programma, i cinque anni di affitto gratis a chi mantiene o apre un negozio nelle aree interne: “Ancora non so la data, ma lo faremo”.
Durante il dibattito elettorale di Genova24, Bucci – forse colto un po’ di sorpresa – si era espresso a favore della moratoria sui nuovi centri commerciali chiesta a gran voce dall’opposizione e dalle associazioni dei commercianti. Oggi non sembra dello stesso avviso: “Può anche darsi che ne facciamo di più“. E insiste su un concetto: “I cittadini devono poter avere tutte le cose importanti dal punto di vista commerciale. Aprire i supermercati, avere la bottega storica, avere il commercio sotto casa sono esigenze dei cittadini. Bisogna cercare di trovare un modo per accontentarli tutti e lo faremo“.
Sul tavolo c’è anzitutto la nuova Esselunga di Sestri Ponente, destinata a diventare la più grande della Liguria su una superficie di 3.370 metri quadrati totali nell’area ex Cognetex tra via Hermada e via Albareto. L’iter ha subito rallentamenti negli scorsi mesi, la conferenza dei servizi è ancora aperta perché mancano l’autorizzazione commerciale e il titolo edilizio, il cantiere è fermo alla fase preliminare. L’operazione, tra l’altro, è finita al centro di un filone ancora aperto dell’inchiesta per finanziamento illecito che vede coinvolto tra gli altri l’ex governatore Giovanni Toti. Il quale aveva rivendicato, nell’interrogatorio fiume quando si trovava agli arresti domiciliari: “L’arrivo di Esselunga in Liguria era per noi un obiettivo politico preminente“.
Negli ultimi tempi si è anche parlato di un possibile ridimensionamento del progetto al vaglio della nuova giunta comunale guidata da Pietro Piciocchi. “Non sono io a doverlo decidere, dipenderà da Esselunga”, risponde oggi il presidente Bucci. Da tempo i commercianti della delegazione hanno alzato le barricate, due piccoli supermercati hanno già chiuso in previsione dello sbarco del colosso. “Mi sembra non ci sia nessuno che dice di no, chiedete ai cittadini di Sestri se la vogliono o no. Glielo chiederò io“, assicura il governatore ligure.
Insomma, l’intenzione non sembra essere quella di invertire la rotta. E poco importa se a settembre il presidente di Confcommercio Alessandro Cavo aveva “rimandato” Bucci rimproverandogli le troppe aperture di supermercati in città. Lo stesso Cavo poi si era fatto vedere agli incontri dello sfidante Andrea Orlando al Teatro Stradanuova, testimoniando un possibile shift a sinistra di uno dei bacini elettorali più agitati della città, quello appunto dei negozianti.