Mountain Book, gli Adria Inclusive Games a Terrasini mi hanno fatto vivere una interiorità profonda

  • Postato il 30 giugno 2025
  • Blog
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 1 Visualizzazioni

Giusi a colazione, finalmente, mi sorride e mi dice che il suo compleanno sarà il 7 ottobre, Matilde, che ha girato il mondo con mamma Adriana, gioca a golf e dipinge, Paolo racconta della conquista della sera prima ma non ricorda chi fosse, dice sorridendo. E poi Giovanni, Francesco, o gli istruttori Lucia, Filippo, Antonio, ragazzi e ragazze che hanno preso parte agli Adria Inclusive Games che ho avuto il privilegio di vivere per due giorni.

Il villaggio turistico di Terrasini, dove li raggiungo, non era la meta ideale per questo mio viaggio in bicicletta in solitaria, un viaggio comunque interiore. C’erano già circa duemila persone in questa struttura sul mare, ma c’era soprattutto la possibilità di utilizzare le strutture sportive per questi particolari giochi inclusivi.

Gli Adria Inclusive Games, riservati a persone con disabilità intellettiva-relazionale, sono arrivati alla nona edizione, ma era la prima volta che si tenevano in Sicilia. Ad organizzarli la SporT21 Sicilia di Palermo del presidente Giampiero Gliubizzi che è colui che mi accoglie e mi racconta dei progetti della società.

“In questi giorni faremo diverse attività sportive, tre giorni per dimostrare e dimostrarci che possiamo giocare insieme e apprendere varie discipline utili al movimento, alla salute e alla socialità” mi dice Giampiero che è anche papà di Francesco. Ma oltre la vetrina dei giochi c’è la quotidianità, il dover pensare ai propri figli nell’oggi ma anche per il domani. Un impegno costante che, quando si sceglie di portare avanti, di non sottrarsi, ti restituisce amore. “L’amore però da solo non basta” – aggiunge Giampiero che non si ferma un attimo, e mi porta a visitare lo stabilimento che è stato teatro di un altro progetto: si chiama “Pizza, BirraT21 e sport: il sapore dell’inclusione”. Inclusione anche lavorativa di persone con sindrome di Down attraverso un programma formativo che combina la preparazione di pizza e della birra, due tipi di birra senza glutine che viene commercializzata per aiutare le attività dell’associazione.

Tornando al villaggio, lo stesso Giampiero con Sergio Silvestre, Presidente della Fondazione Down di Pordenone e Gianfranco Salbini, Presidente Nazionale della AIPD, sono tra i relatori del convegno “Scienza incontra Down”. Medicina, legislazione, diritti, stile di vita i temi di un mondo che Giampiero, Sergio e Gianfranco, per me una sorta di triumvirato, competente e fattivo, hanno spiegato anche al di fuori del convegno. Nel trambusto di un villaggio ho vissuto una interiorità profonda, ho giocato con loro a golf, a basket in carrozzina, ho dato una mano in piscina. Ho fatto quel che potevo, come tutti loro in quei giorni, quel che dovevo, che gli dovevo, era questo piccolo articolo di gratitudine che non potrà contenere i nomi di tutti ma a cui dico che conservo il sorriso di ciascuno di voi, ma qualcosa mi dice che ci rivedremo.

Ringrazio dunque genitori, istruttori, ragazzi e ragazze che mi hanno insegnato qualcosa e dato la certezza che con Mountain Book sto pedalando nella direzione giusta.

L'articolo Mountain Book, gli Adria Inclusive Games a Terrasini mi hanno fatto vivere una interiorità profonda proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti